Spare del principe Harry, lo schiaffo alla famiglia reale in vetta alle classifiche

Spare è l’autobiografia del principe Harry che lava i panni sporchi della famiglia reale britannica in pubblica piazza. In vetta alle classifiche da settimane, il lancio del libro ha anche avuto un effetto boomerang per i duchi di Sussex che ne hanno ricavato anche un calo di gradimento.


Spare. Il minore è il libro in vetta alle classifiche di vendita ormai da molte settimane. L’autobiografia del rampollo pecora nera della famiglia reale che sicuramente avrete visto in tutte le vetrine di ogni libreria, ha suscitato grande curiosità e non pochi chiacchiericci. Il libro di Harry, il duca di Sussex, pubblicato in più di 16 Paesi, racconta la sua infanzia e rivela dettagli sulla famiglia più spiata di sempre, facendo venire fuori – ancora una volta – il suo carattere un po’ ribelle.

Nella sola prima settimana dalla pubblicazione ha venduto oltre 3 milioni e 200 mila copie nel mondo, numero che comprende tutti i formati con cui il volume è stato reso disponibile.

principe harry

Un memoir dalla lama a doppio taglio

Spare è un libro autobiografico scritto con l’aiuto del ghostwriter JR Moehringer, ed è diviso organicamente in tre parti in cui vengono snocciolati dettagli inediti sulla principessa Diana, sul re Carlo e sul fratello erede al trono, il principe William. Nel raccontare le diverse vicissitudini, il duca di Sussex non si è risparmiato utilizzando toni molto accusatori nei confronti dei suoi familiari, escludendo dalla carneficina la madre, Diana, che invece ricorda con molto affetto e parole commosse. 

Come da copione, gli effetti della pubblicazione del libro non tardano ad arrivare e, anche se nel Regno Unito l’interesse nei confronti della famiglia reale è sempre alle stelle e con un occhio di riguardo verso i duchi ribelli, l’indice di gradimento tende a calare. Dati alla mano, grazie a un sondaggio effettuato da YouGov, solo il 26% dei britannici ha un’opinione positiva del principe Harry, il livello più basso dal 2011, cioè da quando l’azienda specializzata in ricerche di mercato ha iniziato a monitorare la royal family. Quasi due terzi dei britannici, il 64% del totale, ha invece un’opinione negativa del quinto in linea di successione al trono. 

Se l’intento iniziale del principe Harry era quello di portare più gente dalla sua parte raccontando la sua versione della storia, adesso non può che leccarsi le ferite (certo, sdraiato sul bel bottino ricavato comunque dalle vendite).

La coppia da soap opera

Harry e Megan, Megan ed Harry: ultimamente la coppia è come il prezzemolino. Tra le ultime apparizioni il loro documentario – che ha fatto anch’esso discutere – su Netflix. «Non sono stata gettata in pasto ai lupi. Sono stata servita in pasto ai lupi» la frase di Meghan che dal trailer viene scagliata come un pericoloso boomerang, più che come una pietra. Anche il principe Harry ha rincarato la dose parlando della famiglia reale: «Sono stati felici di mentire per proteggere mio fratello, ma non sono mai stati capaci di dire la verità per proteggere noi». 

Anche se re Carlo sembra dimostrarsi impassibile, sia per il documentario che per l’autobiografia di Harry, pare che il sovrano romperà il silenzio proprio nel giorno della sua incoronazione e sarebbe dunque disposto a rilasciare un’intervista alla BBC. L’esclusiva intervista potrebbe portare a una propria versione della Famiglia Reale Britannica sul libro del secondogenito, Spare, e su tutte le accuse lanciate da Harry e Meghan durante la serie Tv di Netflix. Sul Mirror si vocifera che a condurre l’intervista sarà Jonathan Dimbleby, 78 anni, un amico di lunga data di re Carlo.

Sarà un botta e risposta che potrebbe durare ancora a lungo, afferma lo stesso Harry durante un’intervista a Bryony Gordon, firma del Telegraph in cui rivela che in origine il volume aveva una lunghezza «doppia» e che dalla revisione finale è stato escluso materiale sufficiente a dar vita a «un altro libro», in teoria. Spiega poi che i dettagli eliminati riguardano in particolare i suoi rapporti, prima e dopo il matrimonio con Meghan, col padre Carlo, con la nonna ormai scomparsa Elisabetta II e con il fratello William.

La versione finale di Spare non comprende rivelazioni che «mio padre e mio fratello non avrebbero mai perdonato», come una sorta di grazia che Harry avrebbe donato, per non oltrepassare ulteriormente la linea rossa nella rottura con i familiari, dopo il traumatico strappo da casa Windsor avvenuto tre anni fa con il trasferimento negli USA. Ma anche come a lasciar intendere di poterlo fare, se spinti in futuro a pubblicare altri volumi, per ragioni finanziarie.


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