La Legge di Bilancio 2021

La legge di Bilancio 2021 approda in Parlamento: l’approvazione delle Camere dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2020.


Il 18 novembre scorso è stato presentato in Parlamento il testo definitivo, approvato dal Governo, della Legge di Bilancio. Nei prossimi giorni, la discussione per l’approvazione entrerà nel vivo con i lavori parlamentari sulla Legge.

Come previsto dall’art. 81 della Costituzione, ogni anno il Governo elabora la Legge di Bilancio, un documento economico di tipo preventivo, da presentare alle Camere. Com’è noto, alla base del testo normativo si trova il Documento di economia e finanza (DEF), che va a perimetrare il raggio d’azione della successiva manovra economica.

In tal modo, dunque, si determina il futuro finanziario del Paese e si indirizzano le risorse in relazione agli obiettivi politici. La Legge di Bilancio è, quindi, lo strumento economico con cui si concretizzano le intenzioni e le strategie del governo per l’anno successivo e ciò diviene, senza dubbio, una tra le prove più impegnative a cui un esecutivo è sottoposto.

La presentazione della Legge di Bilancio 2021, inoltre, intercetta un periodo storico particolarmente difficile a causa della depressione economica per la crisi pandemica da Covid-19: individuare strategie economiche per la ripresa, a fronte di un futuro dai contorni sfumati ed incerti, è sicuramente molto più complesso che in passato. In particolare, la manovra da 38 miliardi di euro inserisce al centro dell’azione programmatica misure a sostegno del welfare, con aiuti destinati all’occupazione giovanile e femminile e al settore imprenditoriale duramente colpito dalla crisi.

A questo punto, è utile ripercorrere i principali obiettivi della prossima Legge di bilancio. Tra le novità più importanti, troviamo sicuramente la riforma del sistema fiscale, per la quale viene stanziato un fondo di 2.500 milioni di euro per l’anno 2022 e 1.500 milioni di euro a decorrere dall’anno 2023. L’obiettivo è quello di attuare i provvedimenti normativi necessari a migliorare il Fisco e a implementare la fedeltà dei contribuenti.

Per quanto riguarda l’occupazione giovanile, si prevede, per il biennio 2021-2022, l’esonero dai contributi relativi all’assunzione su un periodo massimo di 36 mesi e nel limite d’importo di 6.000 euro all’anno; la misura si riferisce “ai soggetti che alla data della prima assunzione a tempo indeterminato incentivata ai sensi del presente articolo non abbiano compiuto il trentaseiesimo anno di età”. Si prevede altresì l’esonero contributivo per le assunzioni delle donne effettuate nel biennio 2021-2022, nella misura del 100%, nel limite massimo di importo pari a 6.000 euro annui.

Per le lavoratrici dipendenti con almeno 57 anni di età (58 anni per le lavoratrici autonome) e 35 anni di anzianità, è prevista la misura “Opzione donna”, che dà la possibilità di optare per la liquidazione della pensione calcolata interamente con il sistema contributivo, a condizione che la maturazione dei requisiti anagrafici e contributivi si collochi entro l’anno 2015 “ancorché la decorrenza del trattamento pensionistico sia successiva a tale data”.

Sempre in tema pensioni, la Legge di Bilancio prevede la misura chiamata “Ape Sociale”, un’indennità a carico dello Stato, erogata dall’INPS per soggetti che abbiano compiuto almeno 63 anni di età e che non siano già titolari di pensione diretta. Tale indennità è corrisposta fino al raggiungimento dell’età prevista per la pensione di vecchiaia. L’importo dell’Ape Sociale è uguale alla rata mensile di pensione calcolata al momento dell’accesso alla prestazione se inferiore a 1.500 euro o pari a 1.500 euro se superiore. L’Ape Sociale è erogata per 12 mensilità e non è soggetta a rivalutazione né a integrazione al trattamento minimo.

Per il sostegno al lavoro sono presenti più misure, come la possibilità di rinnovare o prorogare, fino al 31 marzo 2021, i contratti di lavoro subordinato a tempo determinato, per un periodo massimo di 12 mesi e per una sola volta, anche in deroga alle disposizioni sul numero massimo delle proroghe e sulla durata massima di 36 mesi (di cui all’articolo 21 e 19 del decreto legislativo n. 81/2015). A partire dal nuovo anno, saranno incrementate le risorse finanziarie destinate alla contrattazione collettiva e a migliorare il trattamento economico del personale statale.

Riguardo al personale docente, allo scopo di garantire la continuità didattica per gli alunni con disabilità, gli insegnanti di sostegno sono incrementati di 5000 posti. Per riconoscere e valorizzare il ruolo strategico degli infermieri, ancora più evidente durante la pandemia da Covid-19, nel testo della manovra è riconosciuta una “indennità di specificità infermieristica”.

Le misure e la disciplina di tale indennità saranno definite in sede di contrattazione collettiva nazionale. Nel testo vi è anche lo stanziamento di nuove misure economiche per incrementare il numero dei contratti di formazione specialistica dei medici: si tratta di 105 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022, e di 109,2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2023, 2024 e 2025.

Come detto in apertura, importanti misure sono previste anche per le imprese. Il credito d’imposta per le spese di consulenza relative alla quotazione delle PMI è prorogato fino al 31 dicembre 2020 e stabilito “nel limite complessivo di 20 milioni di euro per l’anno 2019 e 30 milioni di euro per ciascuno degli anni 2020, 2021 e 2022”.

Il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese in favore delle imprese con un numero di dipendenti non inferiore a 250 e non superiore a 499, è incrementato di “500 milioni di euro per l’annualità 2022 e di 1000 milioni di euro per l’annualità 2023, di 1.500 milioni di euro per l’annualità 2024, di 1.000 milioni di euro per l’annualità 2025 e di 500 milioni di euro per l’annualità 2026.”

In ogni caso, le novità della Legge di Bilancio per le attività imprenditoriali sono tante, come la proroga delle misure di sostegno alle micro, piccole e medie imprese, fino al 30 giugno 2021. È attesa anche la proroga del credito d’imposta per investimenti nel Sud Italia fino al 31 dicembre 2022.

Tra le novità presenti nel testo normativo, c’è anche il Fondo a sostegno dell’impresa femminile che promuove e sostiene l’avvio e “il rafforzamento dell’imprenditoria femminile, la diffusione dei valori di imprenditorialità e lavoro tra la popolazione femminile e massimizzare il contributo, quantitativo e qualitativo, delle donne allo sviluppo economico e sociale del Paese.” Il Fondo servirà a supportare l’avvio dell’attività, gli investimenti e il rafforzamento della struttura finanziaria e patrimoniale delle imprese femminili. La dotazione finanziaria del Fondo è di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2021 e 2022.

Importanti finanziamenti anche per il turismo, tra i settori più colpiti dall’emergenza Covid-19. Per sostenere il settore, si vogliono promuovere programmi in grado di ridurre il divario socio-economico tra aree territoriali del Paese e favorire la crescita della catena economica e l’integrazione settoriale. 

Il testo definitivo della Legge di Bilancio per il 2021 conferma la possibilità di accedere al trattamento di cassa integrazione ordinaria, assegno ordinario e cassa integrazione in deroga di cui agli articoli da 19 a 22-quinquies del decreto-legge 17 marzo 2020, n.18. La durata massima di tale trattamento è di 12 settimane. Le settimane devono essere collocate nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 31 marzo 2021 per la cassa integrazione ordinaria, e nel periodo tra il 1° gennaio 2021 e il 30 giugno 2021 per l’assegno ordinario e la cassa integrazione in deroga.

È prevista, per gli anni dal 2021 al 2029, l’autorizzazione di spesa per finanziare il Reddito di cittadinanza. L’incremento vale “196,3 milioni di euro per l’anno 2021, 473,7 milioni di euro per l’anno 2022, 474,1 milioni di euro per l’anno 2023, 474,6 milioni di euro per l’anno 2024, 475,5 milioni di euro per l’anno 2025, 476,2 milioni di euro per l’anno 2026, 476,7 milioni di euro per l’anno 2027, 477,5 milioni di euro per l’anno 2028 e 477,3 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2029.”

A sostegno delle famiglie, viene confermato l’assegno di natalità per ogni figlio nato o adottato dal 1° gennaio 2021 al 31 dicembre 2021. Inoltre, è stata confermata la proroga del congedo di paternità di sette giorni anche per gli anni 2020 e 2021.

Nel testo della manovra troviamo anche importanti detrazioni per la riqualificazione energetica, ristrutturazione edilizia e acquisto di mobili di arredo e di grandi elettrodomestici a basso consumo energetico. “Bonus verde” e bonus facciate sono prorogati per il nuovo anno. Sempre in tema “mobilità sostenibile e ambiente”, si attende il rifinanziamento del fondo ad hoc per l’acquisto di veicoli elettrici o ibridi (di potenza inferiore o uguale a 11 kW, delle categorie L1 e L3) nel limite di 20 milioni di euro annui per gli anni 2021 al 2023 e nel limite di 30 milioni di euro annui per gli anni 2024 al 2026.

Tra le novità per garantire il diritto allo studio, è previsto l’incremento del Fondo per gli studenti beneficiari dell’esonero totale o parziale dal contributo onnicomprensivo annuale. Inoltre, è incrementata, con varie agevolazioni, la promozione dell’attività sportiva di base sui territori. Il fondo ordinario per gli enti e le istituzioni di ricerca è incrementato di 65 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2021.

Tale incremento si rende necessario al fine di garantire la continuità dei finanziamenti straordinari disposti dal Decreto Rilancio e soddisfare la richiesta del Parlamento di prevedere maggiori investimenti nella ricerca, soprattutto dopo la presa di coscienza del ruolo fondamentale che la ricerca scientifica riveste nel contrasto alla crisi e nel rilancio del Sistema Paese.


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