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Novak Djokovic conquista il Roland Garros

Si è concluso ieri il Grande Slam del Roland Garros, che ha visto trionfare nel circuito maschile Novak Djokovic e in quello femminile Barbora Krejcikova.


A Djokovic non erano bastate le quattro ore di gioco contro Nadal, così ha voluto replicare contro Tsitsipas e questa volta ha conquistato Parigi, battendo in finale il greco con i seguenti parziali: 6-7, 2-6, 6-3, 6-2 e 6-4. Djokovic e Tsitsipas si erano già incontrati lo scorso anno al Roland Garros, ma in semifinale, e Djokovic si era imposto per 6-1 al quinto set. Anche quella di ieri, per il numero uno al mondo, è stata una rimonta complicatissima. Stefanos Tsitsipas, alla sua prima finale in un grande slam, parte benissimo, portandosi sul 2-0, ma dal terzo set in poi Novak sale in cattedra con tutta la sua esperienza e la sua grande tecnica.

Il greco ha cominciato a sbagliare i colpi per lui più “facili”, rovescio e servizio, gli è mancata la continuità e ha finito anche per innervosirsi. Nonostante questa sconfitta, Tsitsipas si porta al quarto posto del ranking Atp, superando l’austriaco Dominic Thiem, mentre per Nole il trionfo di ieri rappresenta il suo 19° Slam personale.

La semifinale: Novak Djokovic vs Rafa Nadal

Il re è caduto dal trono. Dopo quattro ore di battaglia, Novak Djokovic si è imposto su Rafa Nadal, in quattro set: 3-6, 6-3, 7-6 e 6-2. Quelle urla feroci, quegli occhi indemoniati dopo la vittoria sofferta ai quarti di finale contro Matteo Berrettini, erano sinonimo di paura. Per Djokovic battere Rafa Nadal al Roland Garros era infatti diventata una vera e propria ossessione, che si portava dietro dall’ottobre 2020, quando aveva perso la finale in tre set proprio contro il campione spagnolo. In quella occasione, Djokovic era stato letteralmente schiantato da Nadal (6-0, 6-2, 7-5) e la paura del serbo era di non farcela nemmeno questa volta. Chi si aspettava una grande partita tra i due fenomeni del tennis mondiale ha avuto ciò che voleva.

Sebbene il match per lunghi tratti non sia stato straordinario dal punto di vista tecnico, ha certamente regalato numerosi scambi emozionanti e un risultato finale magari inatteso per molti. Nadal ha perso brillantezza nel corso dell’incontro, quando i suoi colpi si sono accorciati, soprattutto il diritto, gli è mancata l’esplosività e la rapidità dei tempi migliori. Al termine della partita il serbo ha commentato così: «Una delle emozioni più belle della mia vita. Battere Nadal qui è una cosa rara – tredici volte campione del Roland Garros – l’energia in campo era altissima e penso sia stata la partita più bella del torneo, anche grazie al pubblico».

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Gli atleti italiani

Il Roland Garros degli azzurri si è chiuso mercoledì sera, con un grande Matteo Berrettini, che ha cercato in tutte le maniere di ostacolare il “pronosticato” passaggio alle semifinali di sua maestà Novak Djokovic, arrendendosi al numero 1 al mondo (3-6, 2-6, 7-6, 5-7). Il serbo aveva sofferto già nel turno precedente contro il sorprendente Lorenzo Musetti, perdendo i primi due set al tie break, per poi avere la meglio dell’italiano al terzo e al quarto set e sfruttarne quindi i problemi fisici al quinto set decisivo. Al terzo turno, invece, i nostri ragazzi avevano segnato tre successi, una sconfitta prevedibile (Cecchinato) e una invece inaspettata, ovvero la debacle di Fognini contro Delbonis.

Considerando le già citate imprese di Musetti e di Berrettini contro Djokovic e quella di Sinner contro Nadal (5-7, 3-6, 0-6), il bilancio complessivo dei nostri si chiude con quindici successi (undici secondo pronostico e 4 sorprese) e undici sconfitte (8 secondo pronostico e 3 sorprese). Alla luce di questi risultati, Matteo Berrettini resterà in nona posizione, dopo aver raggiunto i quarti di finale del secondo Slam stagionale. Il tennista romano adesso ha in dote 4103 punti, 962 in meno dello svizzero Roger Federer e 833 di margine sullo spagnolo Roberto Bautista Agut.

Il secondo miglior italiano nel ranking sarà Jannik Sinner, che però perderà quattro posizioni dopo essere stato sconfitto da Rafael Nadal agli ottavi di finale: l’altoatesino scivolerà al 23esimo posto. Lorenzo Sonego, che ha detto addio a Parigi già al primo turno, festeggerà comunque il suo best ranking: sarà numero 26, con 2042 punti. Fabio Fognini sarà numero 29. Best ranking anche per Lorenzo Musetti, la vera sorpresa di questo Roland Garros, che si è portato a ridosso della top-60.

La finale femminile

La tennista ceca Barbora Krejcikova ha vinto il torneo singolare femminile di Roland Garros, battendo la russa Anastasia Pavlyuchenkova (6-1, 2-6, 6-4) in un’ora e 58 minuti, in una finale totalmente inedita a livello di Slam. Per la ceca si tratta del primo Major della carriera. La Krejcikova è diventata la prima campionessa del suo Paese a Parigi, dopo il successo di Hana Mandlikova nel 1981. Fino all’anno scorso si trovava oltre le prime 100 nel ranking Atp femminile, oggi è risalita fino al 33° posto.

Prossimo grande appuntamento il 28 giugno con il Masters di Wimbledon, torneo che l’anno scorso non si è disputato a causa della pandemia e che vede i suoi detentori in Novak Djokovic e Simona Halep, vincitori nel 2019. Le emozioni non mancheranno sicuramente, con Roger Federer a caccia di altri record (al momento è suo il record di 8 successi al Grande Slam), Rafa Nadal che proverà a rifarsi dopo la beffa del Roland Garros e Novak all’inseguimento del suo 20° Slam a una sola lunghezza dagli stessi Nadal e Federer, fermi appunto a quota venti successi.