Jannik Sinner, il “predestinato” alla conquista di Sofia

 
 

Jannik Sinner ha vinto il torneo di Sofia, battendo in finale il canadese Pospisil e diventando così il più giovane italiano di sempre a vincere un torneo Atp.


Prima volta storica per il tennis italiano. Un anno dopo il Next Gen, l’altoatesino Jannik Sinner ottiene il primo successo nel torneo Atp 250 bulgaro. Inizierà il 2021 nella top 40, con speranze per le teste di serie agli Australian Open. A diciannove anni e due mesi, Jannik Sinner vince il primo titolo Atp della sua vita e lo fa alla sua maniera. Sorriso e braccia al cielo per il glaciale Jannik, che chiude in 2 ore e 16 minuti il match e da oggi sarà numero 37 nel ranking mondiale. Una scalata vertiginosa se si pensa che aveva chiuso il 2018 al numero 763 del mondo e il 2019 al numero 78. Numeri che indicano la crescita esponenziale di un atleta predestinato a una carriera da campione, ma che oggi passano in secondo piano rispetto alla gioia incontenibile di un ragazzo di soli diciannove anni. Un ragazzo che l’anno scorso vinceva le Next Gen Finals e che in una stagione travagliata per il tennis e per lo sport in generale, ha saputo regalarsi questa gioia e regalarla a centinaia di migliaia di italiani, incollati sabato pomeriggio davanti alla tv.

L’altoatesino ha battuto in finale il canadese Vasek Pospisil col punteggio di 6-4, 3-6, 7-6. Un successo strameritato per l’italiano che ha certamente patito la pressione, ma ha gestito comunque nel migliore dei modi una partita contro un avversario più esperto, che gli ha dato del filo da torcere fino alla fine. Il canadese ha infatti avuto la meglio durante il secondo set e sembrava non dare scampo durante le fasi finali del secondo e i primi punti del terzo, soprattutto durante il servizio. Il nostro Jannik, pur non esprimendo il suo miglior tennis, è riuscito però a scrivere una pagina storica per il tennis italiano. L’azzurro ha infatti strappato a Claudio Pistolesi un record che durava da oltre 30 anni, da quando il 12 aprile 1987 Pistolesi vinse il titolo a Bari a soli 19 anni, 7 mesi e 18 giorni. Per l’Italia, invece, è il 68° titolo Atp di sempre, il primo dal successo di Lorenzo Sonego ad Antalya nel giugno del 2019.  

Anche durante l’intervista post gara, Sinner (come sempre) è rimasto con i piedi per terra: «Grazie al mio team, che mi supporta tutti i giorni dentro e fuori dal campo. Non smettete mai di farlo! Sono molto contento di poter dividere con voi questa gioia dopo tutto il lavoro fatto insieme, ma la strada è ancora lunga. Grazie a tutti quelli che hanno consentito che questo torneo si potesse giocare in maniera regolare e al pubblico. Spero di tornare a giocare qui anche l’anno prossimo».

Sinner ha compiuto il primo passo verso i grandi nomi del tennis mondiale. L’anagrafe gioca indubbiamente a suo favore, ma per scalare il ranking e conquistare altre vittorie nei tornei più importanti del circuito Atp, il giovane altoatesino dovrà restare concentrato e continuare ad allenarsi con caparbietà e determinazione. Il sogno dei suoi tifosi è quello di vederlo presto competere con mostri sacri del tennis come Novak Djokovic, Rafael Nadal e Roger Federer. I primi due si giocheranno, in questa settimana, le Atp Finals, torneo riservato ai migliori otto del ranking. La speranza è quella di vedere Jannik Sinner già alle Finals 2021. La certezza è quella di aver trovato un fuoriclasse capace di scrivere pagine storiche per il tennis italiano.


 
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