La minaccia russa sulla regione baltica?

Di Marco Tronci – Era il 1991 quando la Lituania dichiarava la sua indipendenza dall’Unione Sovietica, dopo aver subito due invasioni nel 1940 e nel 1944, quest’ultima durata fino al crollo dell’URSS.

Kaliningrad_mapLa deportazione in Siberia per migliaia di estoni, lettoni e lituani nei campi di lavoro da cui non fecero più ritorno, il massacro di Rainiai, dove persero la vita numerosi prigionieri politici che si opposero al regime di Stalin; sono delle ferite difficili da rimarginare e per tale ragione le tensioni fra i due paesi non sono mai del tutto svanite.

Ancora oggi la Lituania guarda con estrema attenzione i suoi confini; a est la Bielorussia, paese alleato di Mosca, a ovest l’Oblast’ di Kaliningrad, exclave della Federazione russa situata fra la Lituania e la Polonia, in una posizione altamente strategica nell’Europa orientale.

Se da un lato il governo di Vilnius è stato tra i primi a parlare di “minaccia russa”, denunciando più volte la violazione del proprio spazio aereo da parte dell’aviazione russa – così come la Svezia – dall’altro non può negare l’importanza di Mosca per l’economia del Paese. E’ infatti la Russia il principale partner commerciale del paese baltico, prevalentemente per quanto riguarda la fornitura di gas nonostante i svariati tentativi di ridurre la dipendenza dal gas russo.

I timori per una possibile espansione russa – prontamente smentiti dal Cremlino – sono frutto principalmente della guerra in Ucraina e dell’annessione della Crimea del 2014, fattori che hanno ulteriormente alimentato l’allarmismo dei Paesi baltici. Paure condivise anche da Estonia e Lettonia, entrambe ex repubbliche socialiste dell’URSS e situati al confine con la Russia. 

soldier 2La distesa di terra che separa Kaliningrad dalla Lituania, un tempo scarsamente controllata, oggi è recintata da chilometri di filo spinato, sorvegliata giorno e notte dalle guardie di confine. Un progetto finanziato dall’Unione Europea – di cui il paese è membro dal 2004 – il cui scopo è stato anche quello di bloccare il traffico illecito di armi e di sostanze stupefacenti, trasportati prevalentemente sui vagoni che attraversano il paese.

I rapporti fra Unione Europea e Russia si fanno sempre più delicati. Ed è proprio la regione baltica a giocare un ruolo importante nello scacchiere internazionale, dove NATO e Russia si sfidano costantemente in prove di forza. Da un lato la NATO con la sua rete missilistica sul confine russo e la creazione di nuove basi logistiche, dall’altro Mosca e la militarizzazione del territorio di Kaliningrad, oltre le numerose esercitazioni congiunte con la Bielorussa a pochi chilometri dal territorio lituano.