Cosa ne è stato dell’intervista Rai ad Assad

Di Eloisa Zerilli – Che il giornalismo in Italia stia attraversando un periodo di forte crisi era chiaro già da un po’. Ma che la Rai si autocensurasse, non trasmettendo un’intervista di una delle sue giornaliste più accreditate, Monica Maggioni, al presidente siriano Bashar al-Assad, aveva lasciato del tutto esterrefatti.

La vicenda – Il 26 novembre scorso Monica Maggioni vola a Damasco e intervista il presidente siriano, assicurando alle autorità siriane che l’intervista sarebbe stata trasmessa dalla Rai entro il 2 dicembre.

Sulla base di quanto ricostruito dall’Agi, Monica Magioni avrebbe proposto il servizio al direttore di RaiNews24, Antonio Di Bella, solo il 30 novembre. Ritenendola interessante, Di Bella avrebbe, a sua volta, attivato la redazione esteri del canale Rai per uno speciale da mandare in onda durante la rubrica “Checkpoint”.

In particolare, erano previsti un collegamento con la corrispondente da Istanbul, Lucia Goracci, e un confronto in studio a Roma con Francesco Strazzari, professore associato di Relazioni Internazionali presso la Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Proprio a Strazzari, l’annullamento della puntata sarebbe stato comunicato quando lo stesso era già in viaggio per Roma, quasi a dimostrazione di un ripensamento dell’ultimo momento da parte del direttore di Rai News.

Unica e sola risposta ufficiale arrivata dalla Rai è stata quella del suo amministratore delegato, Fabrizio Salini, che in una nota ha scritto: ” L’intervista non è stata effettuata su commissione di alcuna testata Rai. Pertanto non poteva venire concordata a priori una data di messa in onda”.

Il presidente siriano Bashar al-Assad

L’intervista pubblicata su Rai Play – Per ovviare alla situazione imbarazzante, nel tentativo di placare l’ira di Damasco e far assopire le polemiche diffuse al livello internazionale, il colloquio della giornalista con il presidente siriano è stato trasmesso lunedì sera su Rai Play, seppur dopo la messa in onda sui media siriani in prima serata. 

Nel corso dell’intervista, Assad ha affermato che gli europei sostengono il terrorismo in Siria e che, per questo, si ritrovano a fare i conti con i rifugiati. Il presidente siriano ha ribadito, inoltre, di non avere nulla a che fare con le armi chimiche, sostenendo che le sue truppe non le hanno mai utilizzate.

Un tentativo di mediazione apparentemente riuscito quello della Rai, che ha tentato di cadere in piedi e cercato così di arginare ogni sorta di polemica.