Nobel per la Letteratura 2023 è Jon Fosse, autore tutto da scoprire
Jon Fosse è il vincitore del Nobel per la letteratura 2023, scrittore di romanzi e drammi teatrali, poesie, saggi e libri per bambini. Un pensatore introspettivo che ha sempre messo in luce gli aspetti dell’esistenza quali la nascita e la morte, un fil rouge che unisce quasi tutti i suoi lavori.
“Negli ultimi dieci anni mi sono preparato con cautela al fatto che ciò potesse accadere. Ma credetemi, non mi aspettavo di ricevere il premio oggi, anche se potevo avere una chance”, ha spiegato Jon Fosse intervistato dalla tv pubblica norvegese che nella giornata di ieri, 5 ottobre ha ricevuto la chiamata dall’Accademia svedese mentre guidava, dichiarando anche di considerare il premio in primis alla letteratura, cosa che evidenzia la grande devozione dello scrittore al suo lavoro.
Jon Fosse nasce nel 1959 a Strandebarm, una piccola città della Norvegia e vive nella residenza onoraria di Grotten, a Oslo, concessagli per i suoi meriti letterari. Era già stato premiato nel 2007 cavaliere dell’Ordre national du Mérite in Francia, è considerato dal Daily Telegraph uno dei 100 geni viventi. Non molto conosciuto in Italia, alcuni titoli di Fosse sono pubblicati da La Nave di Teseo e Cue Press.
Il primo a pubblicarlo in Italia è stato Fandango Libri per cui è uscito nel 2009 Melancholia, due monologhi interiori di cui è protagonista Lars Hertervig, uno dei più grandi nomi della pittura norvegese e nordica ottocentesca che comincia a soffrire di disturbi nervosi e viene internato in un ospedale psichiatrico, cui è seguito nel 2011 la favola moderna Insonni.
Opere come Mattino e sera edito nel 2019 gli è valsa la definizione di erede di Beckett da parte del New York Times. Quest’opera in particolare rappresenta una sorta di manifesto del pensiero di Fosse: Si raccontano i due momenti cruciali ed estremi della vita stessa in cui il mattino rappresenta la nascita e la sera la triste dipartita, la morte. Due estremi come le due storie di un padre che vede nascere il figlio ed un vecchio che affronta il suo ultimo giorno di vita.
Un’altra forma di scrittura che affronta in uno dei suoi lavori è il classico gioco degli specchi: in L’altro nome – Settologia vol. 1 – 2 troviamo la fusione di due protagonisti, tutti e due pittori, tutti e due di nome Asle, ma con due destini differenti che Fosse fonde nella narrazione. Un Asle vedovo, anziano che rimugina sulla sua vita e la sua storia, e un Asle giovane attaccato alla bottiglia conducendo un’esistenza solitaria. Questo intreccio di storie non è altro alla fine, che un modo di raccontare l’esistenza stessa e quindi si ritorna sempre al tema caro all’autore: la vita e la morte.
Con un tempismo quasi profetico, il 10 ottobre sempre per la Nave di Teseo uscirà Io e un altro. Settologia vol. 3-5 è una sorta di seguito del precedente L’altro nome. Settologia vol 1-2. In questo sequel ci ritroveremo ad osservare i due Asle che si incontrano, si conoscono e si confrontano per poi prendere ognuno la propria strada. In questo romanzo torneremo indietro a scoprire le origini dei due Asle.
Un autore che sicuramente nel nostro Paese meriterebbe più spazio come ha dichiarato anche la publisher de La nave di Teseo Elisabetta Sgarbi, che cercherà di entrare in trattativa per pubblicare anche le opere di Fosse per bambini nella neonata collana La Nave dei Piccoli. Con la vittoria del Nobel e con l’ondata mediatica di questa notizia notizia, si spera che questo autore venga approfondito e preso più in considerazione, dato che da un sondaggio nella home page del sito ufficiale del Premio Nobel, si evince che solo il 10% ha affermato di aver letto qualcosa di Jon Fosse. Ma si sa, la quantità non è sintomo di qualità.