Il colpo di Stato del 18 Brumaio

Di Valentino Billeci – Tra i numerosi dipinti propagandistici del periodo napoleonico uno dei più emblematici e significativi è il celebre quadro di François Bouchot Il generale Bonaparte al Consiglio dei Cinquecento del 1840.

Il colpo di Stato del 18 brumaio (10 novembre) 1799, rappresentato nell’opera, segnò la fine del Direttorio e l’inizio del Consolato Napoleonico. Gli eventi storici portarono il generale Napoleone Bonaparte a sciogliere la Camera legislativa dei cinquecento dopo aver accusato i rappresentanti di aver tradito i principi rivoluzionari.

L’autore del dipinto ci mostra il momento esatto in cui i granatieri salvano Napoleone dal linciaggio. Bonaparte, nonostante avesse provato con un discorso patriottico ad accusare l’inefficienza della camera, venne a sua volta chiamato tiranno e dittatore dai deputati che provarono a catturarlo. Luciano Bonaparte, fratello di Napoleone e presidente dell’assemblea, chiamò immediatamente la guardia pretoriana personale del generale che scacciò tutti i rappresentanti dall’aula portando a compimento il colpo di Stato organizzato dall’influente politico Emmanuel Sieyès.

Sebbene il quadro sia stato dipinto 41 anni dopo gli eventi accaduti, ebbe grande risonanza e valenza per i movimenti rivoluzionari che si formarono alcuni anni dopo coi moti del ’48. La composizione del quadro è semplice e pone tutti i suoi protagonisti al centro della scena. Un giovane Napoleone viene afferrato dai deputati ma il suo sguardo è deciso e sereno poiché di fronte a lui sono appena arrivati il fratello e un ufficiale in suo soccorso. Ampio spazio viene lasciato ai gesti dei militari e dei cinquecento per far meglio comprendere la situazione di tensione fisica ed emotiva.

L’artista sembra volerci mostrare una scena drammatica direttamente dal teatro greco. La luce entra dalle finestre ed illumina prevalentemente gli ufficiali che sedano la sommossa. Le mani in alto dei militari bloccano il momento di conflitto attirando l’attenzione di tutti i presenti verso di loro. Le scelte cromatiche mostrano una prevalenza di toni caldi col rosso e l’arancione.

Il quadro, esposto oggi a Versailles, rappresenta uno dei più iconici del generale francese. Esso enfatizza il punto di rottura con lo stallo politico e proietta la volontà popolare e dello Stato verso la ricerca di un miglior sistema di governo. Un dipinto che resta estremamente attuale anche nei nostri giorni.