Editoriali

Undici mesi con Eco Internazionale

Di Francesco Polizzotto – L’appuntamento mensile con l’editoriale è l’occasione per analizzare lo stato di salute della nostra realtà. Se ci si ferma un attimo e si riavvolge il nastro della cassetta scorrono veloci le immagini e le tappe più importanti del nostro percorso: la nascita del blog, l’acquisto del dominio col conseguente passaggio al sito vero e proprio, la costante espansione del nostro gruppo e la registrazione come associazione culturale. Oggi abbiamo la forza e la credibilità necessarie per ragionare di fondo cassa, di merchandising e di prime attività extra sito come cineforum e seminari.

Quando ci avviciniamo al nostro primo compleanno, il sito ha oltrepassato le 28000 visualizzazioni, la pagina facebook viaggia verso quota 1600 like e la nostra squadra conta 25 membri effettivi e 13 collaboratori esterni; giusto per ricordarlo, a febbraio dello scorso anno eravamo soltanto in cinque. Questi numeri certificano il successo di una realtà, capace di crescere e di evolversi partendo da un nucleo di valori condivisi: indipendenza da logiche partitiche, pluralismo interno, organizzazione maniacale ed entusiasmo contagioso. La propagazione dell’Idea, attorno alla quale da quasi un anno si stanno aggregando sempre più persone e sempre maggiori consensi, non accenna a placarsi. Fare Informazione su scala globale, per sapere dove va il mondo è stata, è e sarà la nostra mission e lavorando sui due binari della redazione e dell’associazione siamo convinti di poterla perseguire sempre meglio.

Il nastro scorre veloce ma permette comunque di assaporare le emozioni di questo viaggio entusiasmante, le soddisfazioni di questa cavalcata vincente, i fiumi d’inchiostro dei vari redattori, il lavoro quotidiano che ciascun membro di Eco ha portato avanti in questi undici mesi indimenticabili.

L’orgoglio col quale riavvolgiamo il nastro degli “Eco-ricordi” è ancor più grande se ripensiamo a quanto il tragitto della nostra realtà sia stato criticato, ostacolato e boicottato e soprattutto a come si sia provato (e forse si provi tuttora) ad affossarne le aspirazioni sulla base di un’insensata competizione di natura personale e/o associativa. Se si constatasse l’evidenza dei fatti e se si facesse un’analisi serena e scevra dai rancori passati, quelle stesse persone oggi dovrebbero quantomeno ammettere di aver fatto male i conti, di aver sbagliato giudizi e valutazioni e di aver perso le loro scommesse. Niente di tutto questo avverrà, anche perché l’onestà intellettuale per certa gente è il coraggio di don Abbondio!

L’effetto boomerang delle critiche ha finito per rafforzare Eco Internazionale in maniera esponenziale e tanti degli obiettivi raggiunti o da raggiungere non rientravano minimamente nei nostri pensieri di un anno fa. Li abbiamo dapprima ideati, poi sognati, quindi realizzati attraverso l’impegno quotidiano e lo spirito di una grande squadra.

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Il prossimo editoriale non uscirà di domenica ma in via del tutto eccezionale di giovedì, perché giovedì 16 marzo sarà ufficialmente la data del primo “Eco-compleanno” e toccherà festeggiarlo con un ulteriore resoconto della nostra fantastica avventura.


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Francesco Polizzotto

Direttore editoriale di Eco Internazionale, responsabile "Storie di Sport". Tra le mie passioni segnalo la storia, il giornalismo ed il Milan. Sono strano, sono di destra ma ho anche dei difetti.