Alberto Tomba, la “Bomba” dello sci italiano

Considerato uno dei più grandi specialisti delle prove tecniche di sci di tutti i tempi, Alberto Tomba rientra di diritto tra gli atleti più importanti della storia dello sport italiano. 


Nato a Bologna, precisamente a Castel de’ Britti (frazione di San Lazzaro di Savena) Alberto Tomba è stato l’atleta capace di rendere popolare in Italia uno sport come lo sci, sicuramente meno seguito rispetto al calcio, al ciclismo o ai motori. 

Sebbene non sia nato tra le montagne, Alberto impara ben presto a sciare sul Corno alle Scale. Si specializza subito nelle discipline tecniche dello sci alpino: lo slalom speciale e lo slalom gigante, che consiste in una lunga discesa in slalom, per l’appunto, attraverso bandierine o paletti, da effettuare in due manche separate. 

Si avvia alle competizioni nel 1983, a soli diciassette anni. L’anno successivo, pur militando ancora nella squadra B, vince una gara dimostrativa sulla collina di San Siro a Milano, beffando tutti i componenti della prima squadra. Debutta in Coppa del Mondo nel 1986 e partecipa ai suoi primi Mondiali nel 1987, vincendo un bronzo nel gigante a Crans-Montana, in Svizzera. 

Sciatore eccezionale, Alberto Tomba si è distinto, sin dall’inizio della sua carriera, per la tecnica impeccabile e per la potenza unica, uniti a uno stile molto particolare e a un gran fisico, che gli è valso il soprannome di Bomba. La sua popolarità aumenta a dismisura quando, in occasione delle olimpiadi di Calgary, nel 1988, vince due medaglie d’oro. In questa circostanza, infatti, la notizia della sua impresa determina addirittura l’interruzione del Festival di Sanremo, in onda su Rai Uno e presentato quell’anno da Miguel Bosè e Gabriella Carlucci: tutti gli spettatori presenti al teatro dell’Ariston esultano quando Tomba “la Bomba” riesce a vincere l’oro.

Grazie anche a un carattere estroverso e solare, Alberto Tomba conquista immediatamente il pubblico con la sua genuinità e simpatia, facendo appassionare allo sci tantissimi italiani. I tifosi vanno in delirio per lui, tanto che, ancora oggi, viene ricordato come un vero e proprio mito, famoso sia per le sue capacità sportive che per la sua personalità originale. 

Tra la fine degli anni ottanta e l’inizio dei novanta, Tomba continua a ottenere successi in Coppa del Mondo, fino alla definitiva consacrazione di Albertville, nel 1992, quando vince nuovamente l’oro olimpico nel gigante, da alfiere della rappresentativa italiana, oltre che un argento nello speciale, a seguito di una delle sue incredibili rimonte. Nel 1994, ai Giochi di Lillehammer, riesce a bissare l’argento. 

Negli anni successivi, raggiunge le ultime vette che gli restano per coronare una carriera in cui ha vinto praticamente tutto. Nel 1995, può finalmente sollevare al cielo la Coppa di Cristallo più prestigiosa, quella della classifica generale, ottenuta grazie a un dominio assoluto con sette vittorie consecutive nello slalom. Altre due medaglie d’oro ai Mondiali di Sierra Nevada, nel 1996, completano il suo palmarès straordinario. Nel 1998 si ritira dalle gare, dopo aver vinto l’ultima competizione nella finale di Coppa del Mondo di Crans-Montana, proprio dove tanti anni prima aveva conquistato la sua prima vittoria mondiale. 

Con 50 successi nelle gare di Coppa del Mondo, Alberto Tomba è il quarto sciatore di sempre dopo Ingemar Stenmark, Marcel Hirscher e Hermann Maier. Complessivamente, ha vinto cinque medaglie olimpiche (tre d’oro e due d’argento), due ori ai Mondiali, una Coppa del Mondo generale e otto di specialità. Tra le onorificenze ricevute per le sue imprese figurano la Croce d’oro al merito dell’Esercito, il Collare d’oro dell’Ordine Olimpico, la nomina del CONI ad Atleta del Centenario e l’ingresso nella Walk of Fame dello sport italiano; è stato inoltre il tedoforo dell’Italia alle Olimpiadi di Torino 2006. 

Oggi, Tomba si gode la vita da cinquantenne d’oro, in tutti i sensi. È socio fondatore dell’associazione Laureus per la promozione dell’attività sportiva contro il disagio sociale. Nel 2014 è stato il commentatore di Sky Sport per i XXII Giochi olimpici invernali, disputati a Soči, in Russia. Come testimonial della regione Emilia Romagna, promuove l’Appennino. Durante le tappe della Coppa del Mondo di sci interviene spesso in qualità di ospite d’onore. 

Considerato uno dei più grandi specialisti delle prove tecniche di sci di tutti i tempi, Alberto Tomba rientra di diritto tra gli atleti più importanti della storia dello sport italiano.