AAA cercasi attrezzi condivisi: ZERO “la biblioteca delle cose” torna in azione
In un momento di particolare fragilità economica, torniamo a parlare di ZERO, la “biblioteca delle cose”, lanciando un appello di solidarietà a tutti i cittadini palermitani.
Visti i gravi effetti che ha avuto (e continua ad avere) la pandemia di COVID-19 in tutto il paese, come nel resto del mondo, è arrivato il momento di puntare i riflettori sulle potenzialità dell’economia circolare e sociale. Torniamo a parlare del progetto “ZERO – attrezzi condivisi”, la “biblioteca delle cose” nata dalla collaborazione tra neu [nòi] spazio al lavoro, Booq e Alab Palermo, di cui potete leggere in questo nostro articolo.
Nel momento di particolare necessità che tutti viviamo, Zero lancia un appello alla solidarietà cittadina: cercasi attrezzi condivisi. «Riteniamo necessaria la condivisione delle cose» scrivono sulla loro pagina facebook. «Riteniamo necessario sviluppare connessioni tra persone a partire da un luogo in cui poter scambiare attrezzi, idee e buone pratiche da contrapporre alla frenesia del consumo!».
Non ci sono vincoli riguardo gli oggetti da donare, è comunque possibile consultare la “lista dei desideri” a questo indirizzo. Per la donazione basta compilare il modulo sul sito online e attendere l’invito in sede (via Alloro n.64) per la consegna degli oggetti. La biblioteca è aperta il Lunedì (dalle 15:30 alle 18:00) e il Venerdì (dalle 10:00 alle 12:30).

Foto in copertina di Ester Di Bona (scattata prima del D.P.C.M. sul Coronavirus del 10/03/2020)
Pingback: Sostieni Booq: il crowdfunding "dal basso" per la bibliofficina della Kalsa
Pingback: Apre a Palermo Booq, la «bibliofficina» di quartiere per una cultura solidale |