Tutti pazzi per il Ballarò Buskers

Di Sofia Calderone – È in arrivo la quarta edizione del Ballarò Buskers, il festival internazionale delle arti di strada che prende vita nel 2016 a Ballarò, nel cuore del centro storico della città di Palermo.

L’evento dà la possibilità di vivere in modo diverso la piazza e il mercato, coinvolgendo e divertendo grandi e piccoli, grazie alle energie di numerosi artisti internazionali e locali, che si riverseranno nelle strade del quartiere Albergheria per meravigliare e sorprendere il pubblico, ogni anno sempre più numeroso.

da www.ballarobuskers.it

Nella prima edizione del 2016, migliaia di spettatori hanno preso parte agli spettacoli. Come afferma Massimo Castiglia, uno dei fondatori del Festival, la prima edizione «ha coinvolto sei piazze, la partecipazione di dieci mila persone, di cento volontari e più di trenta spettacoli al giorno, ma soprattutto la città e il quartiere hanno risposto alla grande, grazie all’accoglienza che solo un quartiere come Ballarò sa dare».

Quest’anno, da venerdì 18 a domenica 20 ottobre 2019, saranno otto le piazze che ospiteranno oltre cento artisti, bande, gruppi musicali, cantanti, attori, saltimbanchi, giocolieri, danzatori, artigiani e performer: tre giorni di spettacoli e magia invaderanno il millenario mercato storico di Ballarò.

da www.ballarobuskers.it

Il Festival nasce durante un’assemblea di quartiere promossa da SOS Ballarò, comitato locale formato da volontari, dove si è pensato  di intraprendere un percorso che fosse capace di promuovere la bellezza e il divertimento, in tutte le sue forme, proprio nel rione Ballarò.

La mission è quella di condividere le “buone pratiche” con tutti, nella pubblica piazza, e facilitare la nascita di nuove e differenti relazioni tra gli abitanti del quartiere con il resto della città.

Per chi fosse indeciso se andare o meno, nel video-racconto può vedere com’è stato il Festival l’anno scorso, quali sono state le impressioni dei partecipanti, ma anche le loro perplessità, qual è stata l’esperienza collettiva di questa ondata di allegria e condivisione che ha travolto e continua a travolgere le vie del mercato – tanto antico, quanto degradato – che gli abitanti e le associazioni del quartiere intendono riprendere e dargli nuova vita.


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