Videointervista, parla una delle operaie della Montello in sciopero contro lo sfruttamento

Di Alice Castiglione – Lo scorso 8 Marzo un gruppo di operaie della Montello Spa ha aderito allo sciopero delle donne. Queste donne vengono principalmente da Africa, Medio Oriente ed India; essendo state assunte tramite cooperativa, i contratti spesso sono al limite dello sfruttamento e, come se non bastasse, molte di loro non parlano Italiano, altre ancora stanno imparando.

Donne, empowerment e immigrazione. «Un duro lavoro, che oggi ci è negato, perché abbiamo deciso di lottare per i nostri diritti, come quello del riconoscimento delle 8 ore di lavoro che devono essere per pagate 8 ore» dice una di loro. La pausa di mezz’ora, a differenza di altre fabbriche, a loro non viene pagata.

«Con altre decine di operaie abbiamo lottato in fabbrica e fuori, abbiamo scioperato l’8 marzo unendoci alla lotta di tante altre lavoratrici e donne, in Italia e nel mondo, per la difesa dei diritti di tutti. Ma non siamo riuscite ad ottenere un accordo giusto. Per questo siamo arrivate ad una prima vertenza legale per 17 operaie per il recupero della mezz’ora di pausa. Per questo siamo state illegittimamente buttate fuori».

Durante questa causa per la mezz’ora, la cooperativa EkoVar –cooperativa attraverso la quale sono assunte le operaie – si scioglie e Montello Spa ha affida l’appalto ad un’altra cooperativa, la Selection. Anche se nell’accordo sindacale per il cambio appalto c’è scritto, nero su bianco, che tutte le operaie della cooperativa EkoVar devono passare alla nuova cooperativa, Selection da 2 settimane si rifiuta di assumere le 17 operaie, per una sorta di ritorsione.

Tutte loro però hanno fatto muro contro una serie di ingiustizie basate sulla condizione sociale di doppio sfruttamento e di doppia oppressione delle donne. Uno sciopero vero e non simbolico che ha raccolto la solidarietà di migliaia di persone su Facebook, con tanto di petizione vinta su change.org. e rientro delle operaie. Ho incontrato Bashide, 27 anni, che ha condiviso con noi la sua esperienza:

1 commento

I commenti sono chiusi

... ...