Insights: la nuova frontiera spaziale umana

Di Giuseppe Sollami – Era il 20 Luglio del 1969, in piena guerra fredda, quando l’uomo effettuava il primo allunaggio, con una squadra di tre astronauti americani: Neil Armstrong, Michael Collins e Buzz Aldrin esploravano per la prima volta il suolo lunare, portando molti campioni per lo studio sulla Terra. Fu la risposta statunitense ai rivali sovietici che si erano spinti per primi oltre l’atmosfera terrestre con un uomo a bordo del vettore spaziale.

pia22227-fullIl 26 novembre 2018 la sonda Insight (acronimo di Interior Exploration Seismic Investigation, Geodesy and Heat Transport) è atterrata sul suolo marziano e ha inviato le prime foto della Elysium Planitia, la regione vulcanica dove il modulo ha posato i suoi piedi.

L’approdo su Marte segna un grosso balzo in avanti nella tecnologia spaziale, preludio di un imminente visita umana del suolo marziano. La missione della NASA ha come obiettivo lo studio del suolo di Marte, della sua compatibilità con forme primordiali di pia19666_20150429_insight_backshell_install3vita e lo studio della formazione del nostro sistema solare, dal momento che il pianeta rosso è praticamente un gemello del nostro pianeta che, sicuramente ha sviluppato in passato forme di vita, prima di perdere, per cause ancora da scoprire, le caratteristiche adatte allo sviluppo vitale.

La missione apre una via immensa per le future missioni spaziali che, insieme alla ISS (International Space Station), rappresenta l’avanguardia dei programmi spaziali: essa si configura nell’ambito del programma Discovery, una serie di programmi spaziali volti ad esplorare lati sconosciuti del nostro Sistema solare, come i satelliti di Giove, gli asteroidi e le comete.

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International Space Station (ISS)

La durata del programma Insight avrà una durata di due anni terrestri, pari ad un anno marziano e sarà interamente alimentata da pannelli solari che garantiranno l’autonomia del modulo sul territorio marziano.

È inutile ribadire l’enormità del programma e le prospettive future che con essa si aprono: dare vita ad una missione in cui l’uomo potrà, con il proprio corpo, esplorare al di là dei confini lunari, ponendo una nuova frontiera nella conquista del sistema solare. Che sia l’inizio di una futura installazione di una base permanente sulla Luna, da affiancare alla Stazione Spaziale Internazionale o dello sfruttamento delle risorse minerali di Marte per gli abitanti della terra. Chissà! Intanto godiamoci le spettacolari immagini di Insight sulla superficie di Marte, poi si vedrà.