Usa 2016: it’s the final countdown

Mancano poche ore al verdetto che tutto il mondo attende col fiato sospeso. Chi sarà il prossimo presidente degli Stati Uniti d’America? Il nuovo inquilino della Casa Bianca sarà Hillary Clinton oppure Donald Trump? L’esito appare ancora incerto, gli ultimi sondaggi indicano la Clinton in leggerissimo vantaggio su Trump, ma comunque al di sotto della soglia di 270 grandi elettori, necessaria per ottenere la presidenza.

Sarà un testa a testa carico di pathos, apice di una campagna elettorale condotta senza esclusioni di colpi. Dalle primarie di primavera alle due convention di nomina, dai duelli sui programmi agli scandali delle ultime settimane. Da più parti questa è stata definita come la peggiore corsa alla presidenza Usa che la storia ricordi. Probabilmente il commento più calzante è stato quello dello storico inglese Andrew Roberts, che ha rispolverato una celebre battuta di Henry Kissinger all’epoca della prima guerra Iran/Iraq: “Peccato che non possano perdere entrambi”. È forse l’unica cosa su cui oggi la maggioranza degli americani sono d’accordo: la scelta è fra due pessimi candidati, le cui debolezze sono diventate ancor più evidenti in quest’ultima fase segnata da fango, veleni e scandali; uno spettacolo degno da Repubblica delle banane.

La campagna per Usa 2016 volge al termine, il conto alla rovescia è finito: ultimissimi rumors, poi i primi risultati di stanotte e quindi conosceremo il nuovo presidente.

Eco Internazionale” ha seguito da vicino queste presidenziali e continueremo a farlo fino alla fine, pienamente consapevoli della risonanza che esse hanno avuto (ed avranno ancora) sulle dinamiche dell’intero scenario internazionale.

God bless you and God bless America !

La Redazione