Golden Gala di Roma: Duplantis spodesta Bubka

Dopo ben 26 anni cade il primato di Sergey Bubka nel salto con l’asta. Il nuovo record mondiale è dello svedese Armand Duplantis.


Il pomeriggio dei 40 anni del «Golden Gala Pietro Mennea» di Roma regala uno storico e memorabile record del mondo. Lo stabilisce lo svedese Duplantis nel salto con l’asta (all’aperto) con la misura di 6,15 metri; battuto il vecchio primato, stabilito il 31 luglio del 1994 a Sestriere, dalla leggenda ucraina, Sergey Bubka. Nella cornice dello Stadio Olimpico di Roma, al cospetto del presidente della World Athletics Sebastian Coe e del ministro dello Sport Vincenzo Spadafora, accolti dal presidente Fidal Alfio Giomi, il talento svedese ha impressionato i pochi spettatori presenti con una prestazione tecnica superlativa. 

Il ventenne fuoriclasse, figlio d’arte (il padre Greg era anche lui astista) ha spazzato via lo storico 6,14 outdoor stabilito il 31 luglio del 1994 dall’ucraino Bubka, autentica leggenda della specialità. Duplantis, soprannominato ‘Mondo‘, nel febbraio scorso aveva superato 6,18 metri (al coperto). 

«E’ tutto strano, uno non si abitua mai al record del mondo. Ho trovato il ritmo sugli ultimi due salti. Farò di tutto per onorare l’ultima gara a Doha, poi davvero posso festeggiare. Il 2020 è stato un anno stranissimo ma pazzesco, non sapevo neanche quali gare si sarebbero potute disputare, riuscirci all’aperto come stasera è fantastico». Anche lo stesso Bubka, detentore del precedente record, ha tenuto a complimentarsi con il talento svedese attraverso un tweet pubblicato sulla sua stessa pagina ufficiale.

Quella romana si conferma una pedana magica per il salto con l’asta, dato che nel 2008 era toccato alla regina russa Isinbayeva centrare al Golden Gala il primato del mondo nella stessa disciplina. Quello di Duplantis è il 28° record stabilito nella gara capitolina. La kermesse ha fatto registrare infatti anche altri risultati di rilievo.  

Il norvegese Ingebrigtsen ha sfiorato il record europeo nei 3000 metri, vinti dall’ugandese Kiplimo, Yeman Crippa ha stabilito il nuovo primato italiano con 7’38”27 (cancellato il 7’39”56 di Di Napoli del 1996), diventando così il recordman nazionale di 3000, 5000 e 10000, quindi il miglior mezzofondista italiano.

Gloria anche per un altro italiano, il 20enne Edoardo Scotti: il campione europeo Under 20 dei 400 ha vinto la gara con il crono di 45”21, migliore prestazione italiana under 23 sottratta dopo dodici anni a Licciardello. Il duello azzurro sui 100 lo vince Filippo Tortu, piazzandosi al terzo posto (10”09, due centesimi in meno di Jacobs che è giunto quarto. Secondo posto per l’ivoriano Arthur Cissé (10”04) e vittoria invece del sudafricano Simbine con (9”96).