Larissa Iapichino: figlia d’arte e orgoglio italiano

Di Sara Sucato – Classe 2002, 17 anni compiuti a luglio, lunghista e campionessa europea under 20. Larissa Iapichino ha trionfato – in una sfida all’ultimo centimetro – sulle compagne Tilde Johansson e Holly Mills durante i campionati di atletica leggera che si sono svolti pochi giorni fa in Svezia, patria dell’atleta Johansson.

Una nuova emozione al femminile per l’Italia nel mondo dello sport, dopo l’esperienza della nazionale ai mondiali di calcio. Una vittoria che ha fatto gioire gli appassionati, che rispolverano i ricordi di un’Italia brillante nell’universo dell’atletica, portata sulle spalle gracili di Pietro Mennea.

La stella di Larissa Iapichino, neanche maggiorenne, brilla come la sua medaglia d’oro e ad esserne rimasti abbagliati – più di chiunque altro – sono la mamma Fiona May e il papà Gianni Iapichino. Lei lunghista, proprio come Larissa, lui astista.

Larissa Iapichino
Immagine tratta dal profilo Instagram di Larissa Iapichino

Figlia d’arte, considerata da molti predestinata, la sua scelta di specializzarsi nella disciplina del salto in lungo ha incontrato un solo ostacolo: i tentativi di dissuasione di mamma May. Per quale motivo? Il confronto, la paura di doversi fare strada con un grande peso addosso che avrebbe potuto rallentare la sua magnifica corsa alla conquista di ogni centimetro.

Larissa però non sembra viverla così male. Forse, la figura della madre è uno sprone piuttosto che un ostacolo da superare. Addirittura un modello a cui ispirarsi, considerando la scelta del salto in lungo per avviare la propria carriera sportiva.

L’emozione è stata doppia – per Fiona May – che ha rivissuto la propria vittoria durante la stessa gara – gli Europei under 20 – nella stessa disciplina, a Birmingham nel 1987, portando alta la bandiera dell’Inghilterra che le ha dato i natali. Per entrambe, le condizioni climatiche non sembravano delle migliori: pioggia e vento per la Iapichino che, dopo un primo salto dubbioso e vari tentativi, si è ripresa con 6,58mt che hanno consacrato il suo successo fissando anche il primato italiano nella categoria under 20.

Per l’atleta, è stata una vittoria non solo personale ma dell’intera squadra. Con 5 ori, 3 argenti e 3 bronzi, l’Italia ha conquistato il secondo posto dopo la Gran Bretagna nel medagliere degli Europei appena trascorsi, conseguendo un numero di vittorie mai visto nelle precedenti edizioni. 29 finalisti per gli azzurri, che nella classifica a punti sono stati preceduti soltanto dalla Gran Bretagna – riconfermandosi campione indiscusso – e dalla Germania, registrando anche qui il miglior piazzamento di sempre.

Un grande successo, una grande soddisfazione che ha riunito la famiglia May-Iapichino e ha fatto emozionare gli spettatori di tutto il mondo con una gara coinvolgente, riportando in alto il nome dell’Italia nel mondo dell’atletica leggera.


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