Alla scoperta dei Cacciatori di Puglia

Di Francesco Polizzotto – Lo scorso 5 settembre, presso il distaccamento dell’Aeronautica Militare di contrada Jacotenente in agro del Vico di Gargano, si è svolta la cerimonia di inaugurazione dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori di Puglia. Erano presenti il ministro della Difesa Elisabetta Trenta, il capo di Stato maggiore dell’Aeronautica Militare, generale di Squadra Aerea Enzo Vecciarelli e il comandante generale dell’Arma dei Carabinieri Giovanni Nistri.

Il nuovo reparto è stato istituito in Puglia (su autorizzazione del ministero della Difesa) dal Comando Generale dell’Arma, sulla base di esperienze recentemente maturate in Sardegna, Calabria e Sicilia.

Scopo precipuo dello Squadrone  “Cacciatori di Puglia” sarà quello di “integrare l’azione dei carabinieri sul territorio e rendere più efficace il controllo delle aree più impervie della regione, esercitando una capillare azione di controllo del territorio mediante perlustrazioni, battute e rastrellamenti, posti di blocco, posti di ascolto e controllo, vigilanza e pattugliamenti eliportati, ricerca di catturandi”.

Il reparto potrà inoltre essere impiegato in attività di contrasto al traffico e alla produzione di sostanze stupefacenti, con particolare riferimento alle coltivazioni di piantagioni in aree isolate, e di supporto ai reparti speciali che operano in materia ambientale. Per particolari esigenze operative o in determinate situazioni di emergenza, lo Squadrone “Cacciatori di Puglia” potrà altresì integrare temporaneamente il dispositivo dell’Arma in altre regioni e rafforzare i servizi svolti dai comandi territoriali, con aliquote di forza di entità variabile.

Gli aspiranti operatori del reparto seguiranno un corso addestrativo della durata di quattro settimane presso il Reggimento carabinieri “Tuscania”, al fine di acquisire la padronanza delle seguenti materie e tecniche: topografia, ardimento, trasmissioni, addestramento al combattimento (A.I.C.), tecniche di elisbarco (Fast rope), esplorazione tattica, tecniche avanzate di combattimento in edifici (Close Quarters Battle). Lo Squadrone si avvale oltre agli elicotteri in dotazione, di vari veicoli fuoristrada quali Isuzu D-Max e Land Rover Defender 110.

Il ministro Trenta, nel corso del suo intervento alla cerimonia di inaugurazione, ha sottolineato come “la capillarità della presenza di uomini e donne dell’Arma rappresenti la base imprescindibile attraverso la quale si realizza il contatto diretto tra i cittadini e chi ne tutela i diritti. Con l’istituzione dello Squadrone Eliportato Cacciatori di Puglia si assottiglia ulteriormente la distanza tra territorio e istituzioni, dando un segnale tangibile in risposta alle istanze dell’area garganica che, in tempi non troppo lontani, ha conosciuto l’orrore dell’escalation criminale. Oggi rispondiamo dunque alle legittime preoccupazioni dei cittadini con un dispositivo più aderente alla geografia criminale del territorio, inaugurando un nuovo tassello della Difesa, comparto cruciale del nostro Paese”.

Concludendo il suo intervento, Trenta ha ribadito che “l’Arma dei carabinieri rafforza la sua presenza in Puglia con una capacità operativa selezionata e preparata, segno della volontà del Governo di contrastare con le sue forze migliori il crimine organizzato. Un modello che, integrato in un sistema di piena collaborazione con le amministrazioni locali, sono certa darà risultati eccellenti, divenendo un importante fattore di moltiplicazione dell’efficienza istituzionale”.

I “Cacciatori di Puglia” potranno contare su un nucleo di 57 uomini effettivi, indosseranno divisa mimetica e basco rosso e avranno come motto “Vigilantia de caelo. Coercitio ex terra”.