La Formula 1 dopo il coronavirus

 

Col gran premio d’Austria è ripartito il “circus” della Formula 1. La prima gara ha visto la Mercedes di Valtteri Bottas prevalere sulla Ferrari di Charles Leclerc e sulla McLaren di Lando Norris.


La stagione più atipica dell’intera storia della Formula 1 è cominciata ieri sul Red Bull Ring di Spielberg, col primo dei due gran premi d’Austria, vinto da Valtteri Bottas su Mercedes. Il pilota finlandese, al suo ottavo successo in carriera, ha capitalizzato al meglio la pole position conquistata il sabato e ha condotto la gara al comando quasi ininterrottamente. Sul podio sono saliti Charles Leclerc e Lando Norris, a seguito della penalità inflitta al campione del mondo in carica Lewis Hamilton, giunto secondo al traguardo.

In uno scenario surreale, con tribune deserte, isolamento dei piloti, contatti ridotti al minimo e festeggiamenti vietati, è partito quindi un mini-campionato di otto gare, la cui prosecuzione è ancora al vaglio della FIA (Federazione Internazionale dell’Automobile). La seconda gara del mondiale, in programma domenica prossima, pur disputandosi sullo stesso circuito, sarà denominata gran premio di Stiria.

Il calendario ufficiale prevede, oltre al doppio appuntamento austriaco, altre sei gare: Hungaroring (Ungheria) il 19 luglio, Silverstone (Gran Bretagna) il 2 e il 9 agosto, Montmelò (Spagna) il 16 agosto, Spa-Francorchamp (Belgio) il 30 agosto e Monza (Italia) il 6 settembre.

Per ragioni di natura commerciale anche le due gare previste in Gran Bretagna, sebbene si disputeranno entrambe sul circuito di Silverstone, avranno un’etichetta differente. La tappa del 2 agosto sarà denominata gran premio di Gran Bretagna. Quella del 9 agosto assumerà invece la dicitura di “gran premio del 70° anniversario”, in omaggio ai settant’anni di storia del campionato mondiale di Formula 1, la cui prima gara in assoluto si disputò proprio a Silverstone nel 1950.

Per via dei timori legati all’eventuale seconda ondata del Covid-19, gli accordi tra la Federazione e i circuiti automobilistici sono ancora da definire, ma la stagione dovrebbe proseguire il 13 settembre con un secondo appuntamento italiano, da disputarsi sul circuito del Mugello. Qualora questa ipotesi si concretizzasse, il gran premio della Toscana sarebbe il millesimo corso dalla scuderia Ferrari. Ulteriori gare potrebbero essere disputate in Portogallo, in Russia e negli Stati Uniti, per poi trasferire il “circus” in oriente (Bahrain e Abu Dhabi).

La prima gara di questa stagione, ha confermato che le Mercedes restano le monoposto da battere, avendo mostrato in tutto il weekend una certa superiorità rispetto alle altre scuderie. Sia Hamilton che Bottas aspirano a continuare il dominio delle ultime sei stagioni e il pilota inglese in particolare punta al settimo titolo mondiale per eguagliare Michael Schumacher nell’albo d’oro della Formula 1.

Il campione del mondo in carica è stato recentemente in prima linea anche sul fronte della lotta al razzismo, esponendosi con importanti dichiarazioni pubbliche a sostegno del movimento “Black Lives Matter”. Anche il direttore esecutivo della Mercedes, Toto Wolff, ha espresso la propria solidarietà: «il razzismo e la discriminazione non hanno posto nella nostra società, nel nostro sport o nella nostra squadra: questa è una convinzione fondamentale in Mercedes». Le frecce d’argento, non a caso, hanno deciso di gareggiare per l’intera stagione 2020 con una livrea completamente nera, in sostituzione del colore argentato, tipico della casa automobilistica tedesca. Ieri, prima dell’inizio della corsa, diversi piloti hanno manifestato il loro sostegno alla causa, inginocchiandosi e indossando una maglietta con la scritta end racism.

Tornando a quanto visto in pista, il gran premio d’Austria è stata una vera e propria bagarre, con nove ritiri e tre ingressi della safety car. Sul fronte Ferrari sono arrivati segnali incoraggianti da Leclerc e deprimenti da Vettel. Il monegasco, partito settimo e giunto secondo, è stato autore di una splendida rimonta. Il tedesco invece non ha mai trovato il giusto ritmo di gara e ha chiuso in decima posizione (penultimo tra le vetture giunte al traguardo). Al di là dei risultati di questa prima corsa, per la scuderia di Maranello si prospetta una stagione travagliata, già segnata dal mancato rinnovo di Vettel, col conseguente ingaggio di Carlos Sainz in ottica 2021. Da segnalare il sostegno nei confronti di Alex Zanardi, attraverso la scritta “Forza Alex” visibile su entrambi i lati del rool hoop delle due monoposto.

Le prime classifiche mondiali sorridono ovviamente a Bottas sul versante dei piloti e alla Mercedes su quello dei costruttori. La Formula 1 post Covid-19 però non concede tempo per analisi e riflessioni: il gran premio di Stiria, seconda prova del mondiale, è già alle porte.


 

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