billie eilish, bandiera ambientalista

Billie Eilish è l’icona ambientalista dell’industria musicale contemporanea

Billie Eilish si scaglia contro i colleghi che non hanno a cuore la causa ambientalista. L’artista realizza i suoi vinili con materiali riciclati e i suoi concerti sono al cento per cento sostenibili.


La 22enne Billie Eilish, con due album all’attivo, è tra le più giovani star ai vertici dell’olimpo musicale, con miliardi di stream. Ha anche vinto due Oscar per la migliore canzone originale: il primo nel 2021, la canzone si intitola come il film No Time To Die; mentre la seconda, ritirata appena poche settimane fa, si intitola What Was I Made For? ed è inclusa nella colonna sonora del discusso Barbie

Billie Eilish però non è solo numeri e record, ma ha anche degli ideali ben radicati, tramandati dalla madre Maggie Baird, attrice e sceneggiatrice teatrale particolarmente impegnata sulle tematiche relative all’ambiente. Ed è proprio questo il tema di cui si parla tanto ultimamente: la crisi climatica e le critiche mosse dalla cantante ai suoi colleghi e alla vendita eccessiva di vinili, tutto questo dichiarato in un’intervista per Billboard USA

Le reazioni negative da parte di alcuni colleghi

«Viviamo in un’epoca in cui è molto importante per alcuni artisti aggiungere contenuti speciali solo per realizzare ogni sorta di vinile e packaging diverso, il che aumenta le vendite, aumenta i numeri e fa guadagnare loro più soldi. Non riesco a dire quanto sia uno spreco». Billie Eilish ha poi continuato «Trovo davvero frustrante il fatto che faccio di tutto per essere sostenibile e cercare di coinvolgere tutto il mio team, e poi ci sono alcuni dei più grandi artisti del mondo che realizzano 40 dannati package di vinili diversi solo per vendere di più. È irritante per me che siamo ancora a un punto in cui ti preoccupi così tanto dei tuoi numeri e ti preoccupi così tanto di fare soldi…e sono tutti i tuoi artisti preferiti a fare quella merda».

C’è chi dopo le dichiarazioni della cantante ha additato la stessa accusandola di aver lei stessa pubblicato ben otto diverse versioni in vinile di Happier Than Ever. Ma in questo caso si tratta di un vinile interamente riciclato e avvolto in una confezione fatta di carta di zucchero di canna, al contrario del classico vinile che vediamo in giro, stampati su materiali vergini e prodotti in resina di plastica. 

Billie Eilish in prima linea per l’ambiente

Billie Eilish non è nuova alle lotte contro la crisi climatica. La sua arma principale è la musica è uno dei colpi è il videoclip di All The Good Girls Go To Hell, lanciato su YouTube con l’esplicito invito alla partecipazione a tutti gli scioperi globali per il clima.

La giovane artista ha anche contribuito a lanciare e finanziare il progetto di decarbonizzazione musicale REVERB, per eliminare in toto le emissioni di carbonio create dall’industria musicale. Per il suo tour Happier Than Ever del 2022 ha risparmiato circa 8,8 milioni di litri d’acqua. Come? In primis servendo pasti a base vegetale ad artisti e troupe.

Nel mondo della moda Billie Eilish ad esempio ha ridisegnando le Air Force 1 della Nike, riproponendole in versione ecologica con materiali vegani e riciclati. Con Gucci ha fortemente voluto la sua collaborazione per la sua classica borsa Horsebit del 1955 in Demetra, che è un’alternativa vegana alla pelle. Per il marchio è la prima volta in assoluto.

Come ha detto la cantante nell’intervista «Sì, moriremo tutti presto. Ma possiamo fare del nostro meglio» di certo per non peggiorare oltremodo una situazione già al limite.

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