spille rosse, celebrità agli Oscar per il cessate il fuoco

Le spille rosse sul petto delle celebrità agli Oscar che hanno fatto arrabbiare Israele

Durante i recenti Oscar molte celebrità si sono presentate con una curiosa spilla rossa appuntata al petto. Israele ha pensato fossero in memoria del linciaggio a Ramallah, ma non è così.


Si sono conclusi da poco gli Oscar 2024, e non abbiamo potuto non notare quelle spille rosse appuntate sul petto di molte celebrità, tra cui Billie Eilish e il fratello Finneas, Mark Ruffalo, ma anche Ava DuVernay e Ramy Youssef. Sono in effetti più di 400 le celebrità che sostengono l’iniziativa delle spille rosse.

Ma a entrare nella vicenda troviamo anche Israele. In un post sull’account ufficiale di Israele su X, leggiamo: «Molte celebrità che stanno indossando le spille rosse non sanno che l’immagine delle mani rosse è associata a un evento orribile impresso nelle menti degli israeliani e dei palestinesi. Il linciaggio degli israeliani avvenuto nel 2000 a Ramallah. Questo simbolismo non è una coincidenza».

Un’incomprensione mossa dalla volontà di pilotare il messaggio verso la loro memoria? Non è la prima volta che dal mondo dei media si tenta una manipolazione dei messaggi. Sta di fatto che le spille rosse con la mano al centro non hanno nulla a che vedere con la vicenda citata da Israele.

L’iniziativa delle spille rosse

La spilla con il suo sfondo rosso, vuole rappresentare l’urgenza con la quale occorre salvare quelle vite messe in pericolo dalla guerra. Le mani arancioni al centro della spilla rappresentano le persone che hanno messo da parte le differenze e si sono unite per sostenere l’umanità, il cuore sul palmo rimarca la necessità di lasciarsi guidare solo dal cuore e dall’amore. 

Spille rosse sul petto delle celebrità agli Oscar

Le spille rosse sono un’iniziativa portata avanti da un gruppo di artisti, ovvero Artists 4 Ceasefire, uniti contro l’orrore della guerra, l’orrore di piangere sui migliaia di bambini morti. Il messaggio si espande a tutte le vittime, di ogni fazione, come viene citato nel messaggio ufficiale del gruppo.

«Caro Presidente Biden, ci siamo uniti come artisti ma soprattutto come esseri umani che stanno assistendo alla devastante perdita di vite e all’orrore in Israele e Palestina. Chiediamo, come Presidente degli Stati Uniti, che lei e il Congresso chiediate una immediata de-escalation e il cessate il fuoco a Gaza e a Israele prima che anche una sola altra vita vada persa. Più di 30 mila persone sono state uccise negli ultimi 5 mesi e più di 69 mila sono state ferite, numeri che ogni persona dotata di coscienza dovrebbe riconoscere come catastrofici. Crediamo che tutte le vite siano sacre, a prescindere dalla fede o dall’etnia e condanniamo il massacro di civili palestinesi e israeliani».

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