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Protesta al molo trapezoidale di Palermo, la denuncia allo spreco nell’emergenza idrica

La protesta degli attivisti del movimento “Ultima Generazione” alla fontana del molo trapezoidale di Palermo attira l’attenzione sulla grave crisi idrica che affligge la città, denunciando lo spreco d’acqua e chiedendo una gestione responsabile delle risorse pubbliche.


La recente emergenza idrica in Sicilia ha catalizzato l’attenzione degli attivisti del movimento “Ultima Generazione” che hanno organizzato una protesta pacifica presso la fontana del molo trapezoidale di Palermo. Con uno slogan incisivo, “Questa acqua non è nostra, questa acqua è dei palermitani”, i giovani del movimento hanno manifestato contro lo spreco d’acqua e hanno ribadito l’importanza di adottare comportamenti responsabili durante periodi di crisi idrica.

Durante la protesta gli attivisti hanno simbolicamente lavato abiti e stoviglie nelle vasche della fontana: l’azione ha attirato l’attenzione dei passanti e dei media locali, evidenziando la necessità di adottare misure concrete per preservare e proteggere le risorse idriche, in quanto l’acqua è un bene comune da tutelare e preservare per le generazioni future.

La protesta ha anche posto l’accento sul ruolo fondamentale dei cittadini nel promuovere un uso responsabile delle risorse idriche e nell’affrontare le sfide legate alla crisi climatica e alla siccità.

Il molo trapezoidale nella protesta di ultima generazione

Inaugurata nell’ottobre 2023, la fontana del molo trapezoidale (nota come la “fontana danzante”) torna alla ribalta, nella manifestazione avvenuta pochi giorni fa, come la metafora delle profonde disuguaglianze presenti nella città di Palermo. 

Durante la protesta gli attivisti hanno criticato l’utilizzo della fontana come “attrazione turistica”, evidenziando l’ironia di dedicare risorse ad ornamenti e spettacoli d’acqua mentre molti cittadini subiscono razionamenti idrici nelle proprie abitazioni. La fontana è stata descritta come un “simbolo di spreco e insensibilità” verso la grave crisi idrica che sta affrontando la città.

D’altronde, non è la prima volta che si fa presente in così poco tempo l’evidente distacco tra una zona adibita a ristoro d’élite come quello del molo trapezoidale e il resto della città che fa da perimetro all’attrazione, in palese stato di degrado.

La protesta degli attivisti ha messo in luce la necessità di promuovere una maggiore equità e giustizia sociale nella gestione delle risorse pubbliche, sottolineando l’importanza di un approccio inclusivo e solidale nell’affrontare le sfide ambientali e sociali.

L’emergenza idrica a Palermo non va sottovalutata

La protesta alla fontana del molo trapezoidale si inserisce in un contesto più ampio di emergenza idrica che sta colpendo Palermo e l’intera Regione siciliana. La diminuzione delle riserve idriche negli invasi e nelle falde sotterranee ha reso necessaria l’attuazione di un piano di razionamento dell’acqua per garantire un approvvigionamento adeguato alla popolazione.

Risulta necessario adottare politiche pubbliche mirate a gestire in modo sostenibile le risorse idriche e promuovere comportamenti responsabili nell’uso dell’acqua, diversamente da quello che attualmente viene fatto in numerosi contesti “pubblici”.

Ultima Generazione con la protesta di questi giorni lancia un appello alla consapevolezza e all’azione, sottolineando l’urgenza di affrontare la crisi idrica con determinazione e solidarietà.

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