Le paure di un No-Sic, fantasie dell’uomo moderno
Attacco o fuga. L’istinto primitivo della sopravvivenza di tutte le specie viventi, anche stavolta, in un fenomeno come quello dei No-Sic, spiega la nascita di nuovi aggregati sociali.
Secondo la teoria darwiniana, l’uomo moderno è l’evoluzione di una specie di Homo Sapiens, e quindi a tutti gli effetti un animale che risponde agli istinti primordiali dell’evoluzione.
L’evoluzione ha portato l’uomo ad essere un “animale sociale” ed oggi tutti gli istinti animaleschi vengono riproposti in maniera più raffinata e legata agli umori sociali.
Don’t look up, produzione Netflix con Leonardo Di Caprio come guest star, ha dimostrato come questi comportamenti istintuali siano profondamente radicati ormai nella struttura della società, dove il singolo ha perso la sua funzione primaria. Il film risulta essere una parodia di un fenomeno che esiste già da anni ma che ha preso il sopravvento con la pandemia. Spiega come, anche davanti alla lampante verità degli eventi che vengono raccontati, l’essere umano moderno ha serie difficoltà a individuare quale meccanismo di difesa sia più opportuno.
Attacco o fuga? Come classificare il meccanismo secondo cui un individuo dovrebbe rinnegare quel che i propri occhi vedono a scapito di teorie cospirazioniste che non hanno nessun fondamento nella realtà?
Durante la pandemia hanno preso campo i movimenti dei No-vax e dei No-mask, che hanno avuto un grosso seguito sfruttando la paura delle persone in un momento in cui queste non riuscivano a trovare appigli. E allora ecco la fuga dalla realtà, da ciò che le immagini mostrano, accompagnata dall’attacco alle istituzioni, ai poteri forti, ai medici, alle lobby farmaceutiche.
La crisi climatica in corso ha portato a un’emergenza idrica che sta sconvolgendo il sistema Italia, i raccolti degli agricoltori, la riserve idriche pubbliche. Ed ecco che il timore dilaga, la paura si insinua lentamente nelle menti delle persone ed ognuno reagisce come può. C’è chi decide di consumare meno, c’è chi cerca di utilizzare risorse idriche diverse attraverso, per esempio, il riutilizzo delle risorse primarie, c’è chi ascolta Enrico Montesano.
In un substrato di paura, dove ci si ferma solo all’apparenza, alla superficialità delle questioni, è facile convincere le persone. Nasce così il nuovo esercito di negazionisti, i No-Sic, che sembra quasi un’orda di dissidenti in un contesto apocalittico post-punk.
Come tutti i movimenti negazionisti anche loro hanno il proprio riferimento culturale, un leader ideologico, Franco Prodi (fratello dell’ex presidente Romano Prodi) e che da sempre, da scienziato, contrasta le teorie che attribuiscono all’uomo le responsabilità del cambiamento climatico.
Nelle ultime settimane i social si sono riempiti di reporter da strapazzo che durante una passeggiata domenicale, un allenamento in bici, un giro col proprio cane si sono imbattuti in fiumi pieni d’acqua. Documentando live la propria esperienza si sono fatti portavoce di una verità, quella per cui la crisi idrica non esiste, la siccità è solo un pretesto dei poteri forti per indebolire ancora di più il popolo privandolo persino dell’acqua.
Sarebbe interessante sapere cosa pensano riguardo la tragedia del Marmolada, come spiegherebbero ai parenti delle vittime la rottura di un ghiacciaio perenne. Sarebbe curioso sapere cosa pensano riguardo la risalita dei mari nei fiumi, che avvelenano le falde acquifere e quindi i terreni e, di conseguenza, i raccolti.
Forse non basta mettere in ridicolo questi movimenti, forse non basta invitarli nei talk per denigrarli, per far rendere conto alla gente l’infondatezza dei pensieri di questi guru, di questi movimenti.
La paura, è solo paura che tutto possa andare a rotoli, che il giorno dell’apocalisse sia dietro l’angolo, che tutto quello che abbiamo saputo fino ad ora possa finire domani. Lo chiamano libero pensiero, libertà individuale, è soltanto paura. Bisognerebbe rassicurare queste persone, forse anche assecondandole per un attimo, come una mamma accogliente che accompagna il proprio figlio in un corridoio buio.
No-Sic, No-Vax, No-Pass. No-Mask, No-Euro, forse in fondo sono solo movimenti di gente spaventata che non è stata in grado di individuare una fetta sociale a cui aggrapparsi e allora, per paura, in uno stato confusionale assoluto, applicano entrambi i meccanismi di difesa contemporaneamente, attacco e fuga. Insieme, in qualsiasi contesto, fuggono dalla realtà e attaccano chi gliela sbatte in faccia.