Quella di Kate Middleton è solo l’ultima tegola traballante di una Famiglia Reale “tradizionalmente” tanto amata dagli Inglesi, memori degli antichi fasti dell’Impero, ma tutto sommato in declino.

Notizia choc quella del 22 marzo 2024. Kate Middleton e il video che ha rilasciato chiariscono i motivi del suo ritiro dalla vita pubblica negli ultimi mesi. Per la Famiglia Reale britannica non è certo la prima brutta notizia di quest’anno, dato il cancro diagnosticato al Re Carlo III. A questo punto, la principessa del Galles, futura regina d’Inghilterra, sembra rappresentare il simbolo di una nobiltà, un’attrazione quasi “turistica”, decadente, non certo sull’eleganza e sullo stile, per carità, ma per il significato che questa eredità possiede oggi.

Kate Middleton è stata nel corso degli ultimi tre mesi costantemente al centro della pressione mediatica e del dibattito pubblico, interno ed estero, dal gossip alla politica. Presenze e assenze controllate al minuto, fotografie, indiscrezioni, speculazioni, gossip e complotti al limite della spy story.

Alla fine, però, la principessa ha rivelato di essere in cura con un ciclo di chemioterapia preventiva per evitare la ricomparsa di un tumore scoperto proprio in occasione dell’operazione all’addome avuta pochi mesi fa. Lo scopo della comunicazione era quello di mettere a tacere tutto, creare un momento di silenzio, anche dovuto naturalmente allo choc, e ricostruire una “fortezza” di privacy, solidità, discrezione per l’eredità della Corona. Ma il mistero è rimasto.

Non è stato specificato il tipo di tumore di Kate Middleton, anche se il video, della durata di pochi minuti, si attiene a un unico scopo: rispondere alle ipotesi riguardo alla salute della principessa. In meno di 24 ore, il video ha raccolto milioni di visualizzazioni tra i diversi canali di diffusione. Immediati i messaggi di supporto da parte di personalità come Joe Biden, Emmanuel Macron e, ovviamente, i familiari Harry e Meghan.

Tutto il circo mediatico attivato racconta una storia di declino. Le numerose speculazioni non sono solo un segno dell’importanza della questione per gli appassionati e per i sudditi. Sono l’indicatore del bisogno, quasi ossessivo, di un popolo di avere almeno una certezza in quell’incrollabile monumento che è la Royal Family e la patria come i più anziani la ricordano.

I complotti e le indiscrezioni al limite del chiacchiericcio più becero danno invece la cifra di quanto la maggior parte della stampa nazionale e internazionale sembri attendere la capitolazione di una storia che, seppur gloriosa, è ormai logora.

Il riserbo per mesi sull’operazione di Kate Middleton, ancora oggi poco chiarita da Kensington Palace, la condotta del principe Harry anche se lontano, oltreoceano, le indiscrezioni sulle aspettative di vita del suocero, il Re, le voci di un tradimento a corte da parte del marito William: tutti argomenti sapientemente e costantemente piazzati ai margini della Famiglia Reale per far emergere l’indebolimento, più vero che presunto, di una classe (ex) dirigente.