camere dello scirocco, palermo

Camere dello Scirocco: a Palermo un sofisticato esempio di ingegneria e architettura

Le Camere dello Scirocco hanno origine in Sicilia verso il 1700, grazie alla creatività della nobiltà locale che trascorreva le estati nelle dimore estive. 


In Sicilia, sfuggire al caldo torrido è sempre stato un’arte antica. Nel corso dei secoli, la nobiltà palermitana ha trovato rifugio nelle Camere dello Scirocco, grotte artificiali scavate nella roccia per mitigare il calore opprimente portato dal vento caldo di Scirocco.

Come funzionavano le Camere dello Scirocco

Queste camere, ingegnosi esempi di creatività, erano particolarmente diffuse tra il XVI e il XVIII secolo, come antesignani dei moderni sistemi di climatizzazione. Queste stanze ipogee, spesso scavate nella roccia calcarenitica, erano progettate con un obiettivo preciso: mantenere fresco l’ambiente nonostante le temperature esterne. L’ingegno dietro a questo sistema era duplice.

Camere dello Scirocco: a Palermo

In primo luogo, si sfruttava una sorgente d’acqua fresca, che poteva essere una falda acquifera naturale o un sistema artificiale come un Qanat, per raffreddare l’aria. Quest’acqua scorreva attraverso la stanza o alimentava una fontana, contribuendo a ridurre la temperatura.

In secondo luogo, la disposizione della camera e la sua architettura favorivano il ricircolo dell’aria. Una volta forata verso la superficie permetteva all’aria calda di fuoriuscire, mentre crepe o aperture poste strategicamente garantivano l’ingresso di aria fresca dall’esterno. Questo processo naturale, combinato con l’effetto rinfrescante dell’acqua, creava un microclima all’interno della stanza, mantenendola piacevolmente fresca nonostante il caldo intenso.

Era un sistema sofisticato ma efficace, che offriva un rifugio contro l’afa estiva. Le Camere dello Scirocco non erano solo ambienti freschi, ma vere e proprie opere d’arte ingegneristica, che testimoniano la creatività e l’ingegno delle generazioni passate nell’affrontare le sfide del clima.

Le camere a Palermo

A Palermo, diverse di queste camere sono ancora visibili, come quella situata nei pressi di piazza Beati Paoli al Capo, nel vicolo degli Orfani, scoperta grazie alle ricerche del Prof. Todaro. Si tratta di ambienti affascinanti, raccontano una parte della storia sotterranea della città, ora inseriti nei circuiti turistici con visite guidate.

Camere dello Scirocco: a Palermo
Foto di Davide Mauro – Wikipedia

Alcuni esempi, come la camera dello Scirocco di Villa Naselli Agliata, mostrano caratteristiche atipiche, come una costruzione simile alle torri del vento orientali. Altri, come la camera dello Scirocco nel Fondo Micciulla, forniscono un’idea più precisa del funzionamento di questi ambienti.

Le Camere dello Scirocco non erano solo una risposta pratica al clima estivo della Sicilia, ma anche un’espressione dell’ingegno e della creatività delle comunità locali. Oggi, queste antiche strutture sono testimonianze storiche e attrazioni turistiche, offrendo ai visitatori un’occasione unica per immergersi nella storia e nell’architettura dell’isola.

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