leggenda dei venti scirocco e tramontana

La leggenda di Scirocco e Tramontana, l’amore impossibile tra i venti di Sicilia

Tra le leggende siciliane meno conosciute, emerge la struggente vicenda di Scirocco e Tramontana, due venti il cui amore contrastato alimenta fenomeni climatici avversi. 


Per spiegare i fenomeni climatici in tempi remoti era spesso necessario ricorrere alla fantasia: in Sicilia infatti, gli anziani non vedevano l’ora di rispondere alle curiosità dei più giovani, e come insegnano i greci il modo migliore per spiegare qualcosa di astratto come un evento o un fenomeno atmosferico, è umanizzarlo. Da qui nasce la leggenda di Scirocco e della sua amata Tramontana, un amore tanto forte quanto distruttivo.

L’incontro tra Scirocco e Tramontana

Al tempo degli dei, i venti erano dispettose entità che volevano complicare la vita degli esseri umani: accadde un giorno, all’ennesimo sgarbo, che il potente Zeus decise di punirli, e li rinchiuse in delle anfore sigillate. Il dio greco, infatti, temeva che se lasciati liberi potessero diventare troppo pericolosi, così sua moglie Era gli suggerì di nascondersi in una grotta sopra un’isola e lasciarle in custodia ad Eolo, il custode del vento.

Eolo abitava le isole Eolie ed aveva un carattere particolare: semidio figlio di Poseidone, gestiva i venti in modo eccellente, tenendoli in riga e facendoli uscire solo su richiesta ed esigenza dello stesso, per poi riportarli prigionieri nella giara. Una delle nipoti di Eolo, la più curiosa, un giorno entrò nella grotta e sentì dei suoni provenire dalle due anfore: stavano comunicando tra loro, ma il volume era troppo basso e non capiva le parole. Decise, così, ad aprirle. 

Secondo la leggenda, si avvicinò alla prima anfora che iniziò a muoversi senza controllo, creando un effetto a catena e facendo cadere tutte le altre, che si distrussero in migliaia di pezzi sul pavimento. Il frastuono svegliò Tramontana, uno dei venti che riposava sereno dentro l’antico vaso avvolto da un velo argentato.  

Alzando lo sguardo incontrò quello di Scirocco, e tra i due scattò subito l’amore: la prima aveva un temperamento freddo e pungente, il secondo era caldo e tranquillo. Mentre i due venti vivevano il sentimento più nobile del mondo, intorno all’isola cominciarono ad alzarsi fortissime raffiche e violente masse d’aria: altro non erano che i venti liberati prima, che giocavano ad una gara di chi è più forte. Ma niente superava la potenza del loro amore, e i due venti così diversi tra loro decisero di sposarsi il giorno stesso.

leggenda dei venti scirocco e tramontana

Lo sfortunato matrimonio dei venti

L’eccitazione era alle stelle, e Tramontana chiese aiuto alle muse del nord per preparare il più bell’abito da sposa, decorato con tanti piccoli e sottili pizzi di ghiaccio argentati. Era così bella che Scirocco, alla sua vista, si emozionò e cominciò a soffiare un alito caldo e pieno di desiderio, che purtroppo sciolsero in pochi attimi le trine di ghiaccio del vestito della compagna.

La sposa, vedendo il suo abito da sposa rovinato nel giorno più importante della sua vita, cominciò a urlare furiosa: il matrimonio era saltato, così come il loro amore. Scirocco cominciò a piangere disperatamente calde lacrime di dolore, e si allontanò per sempre da lei. 

Dopo migliaia di anni, i due vecchi amanti continuano a nutrire un forte risentimento l’uno verso l’altra, e non si incontrano mai. Per dispetto distruggono l’operato dell’altro, ecco perché in Sicilia, quando Tramontana porta ghiaccio e freddissima neve, Scirocco scioglie tutto con il suo caldo vento torrido, e dove lui porta piogge e sabbia del deserto, lei asciuga tutto e fugge via lontano. Con questa leggenda, la Sicilia conferma la sua invidiabile fantasia nel raccontare storie e romanzare i fenomeni più incredibili.

... ...