I cento anni di Italo Calvino, l’autore cittadino del mondo

Sono iniziate da qualche settimana le celebrazioni del centenario del grande autore universale, Italo Calvino. Tra mostre, incontri e restyling editoriali, si rinnova anche l’amore per un autore che scriveva per immagini.


“Cittadino del mondo”, scrittore d’avanguardia e sperimentatore, Italo Calvino rappresenta uno dei grandi nomi nel panorama letterario italiano. Nato a Santiago de Las Vegas, nell’isola di Cuba, trascorse l’infanzia e la giovinezza con la famiglia in Liguria, tra piante di edera e bouganville. Il suo spirito viaggiatore si è sempre esplicitato nella ricerca di luoghi e immagini.

Tanti sono stati i suoi rifugi letterari a partire da Torino, luogo della sua casa editrice, la Einaudi, con cui collaborò per molti anni, a Parigi a la Ville Lumière, – «il luogo ideale» in cui ha vissuto dal 1967 al 1980 con la moglie Esther e la figlia Giovanna e che definiva «una gigantesca opera di consultazione. […] una specie di enciclopedia» da cui trarre la conoscenza – fino agli Stati Uniti; ma è la Liguria che ha sempre rappresentato il suo luogo dell’anima.

Alberto Asor Rosa lo battezza per l’appunto come cittadino del mondo definendo il tratto caratteristico di Calvino di riuscire a mantenere uno sguardo italiano pur divenendo un personaggio cosmopolita. «Quando Calvino parla della sua città d’origine, che nel senso letterale del termine è una città cubana ma nel senso della sua formazione e della sua adolescenza e prima giovinezza è la città ligure di Sanremo, trae da questo rapporto tutta una serie di suggestioni e di elementi che lo portano con un’estrema naturalezza a diventare cittadino di Torino, di Parigi, di New York e persino di Roma. Non c’è uno scarto o una contrapposizione.»

La sua opera spazia dai romanzi ai racconti in cui narra la guerra e la Resistenza come nel caso de Il sentiero dei nidi di ragno, edito nel 1947 nato dalla sua esperienza partigiana, fino allo sperimentalismo a cui lo scrittore approda negli ultimi decenni. Ma non solo romanzi, Italo Calvino si interessò anche al mondo del teatro, del cinema, della musica, del fumetto e dell’arte, costruendo così una personalità eclettica che ha affascinato da sempre proprio per questo suo aspetto.

Nuova veste editoriale con le nuove copertine di Jack Smyth

La casa editrice Mondadori ha deciso di rinnovare tutta la veste grafica dell’autore con un ambizioso progetto di respiro internazionale. Mondadori, che ha ormai dagli anni ’90 l’autore in catalogo, non è alla prima volta in fatto di restyling delle copertine. «Per quanto riguarda Calvino, finora, l’idea portante era sempre stata quella di creare una stretta correlazione fra l’autore e un artista. La prima volta fu scelto Francesco Clemente, poi Fausto Melotti e infine Luigi Ghirri. Questa strategia, che indubbiamente valorizzava il brand conferendogli una grande riconoscibilità, aveva però il difetto di comprimere Calvino dentro un’unica chiave di lettura, di costringerlo in un’unica rappresentazione visiva». Racconta  Elisabetta Risari, senior editor degli Oscar e della poesia Mondadori.

Questa volta Mondadori ha deciso di provare una strada nuova e di indire una gara internazionale, alla ricerca di una nuova interpretazione grafica dell’opera di Italo Calvino, gara che è stata vinta dal graphic designer irlandese Jack Smyth. «Per la uniform edition ho realizzato un design molto semplice con un ampio spazio al centro che affidasse all’illustrazione il compito di esplorare e comunicare il tono di quella specifica opera di Calvino. Uno stile molto essenziale, con elementi grafici fissi e pochi colori ma decisi» , spiega il designer raccontando in un’intervista il suo lavoro grafico per Mondadori.

Un francobollo per Italo Calvino

Per il centenario, giorno 15 ottobre è stato anche emesso un francobollo dedicato all’autore: “La vignetta del francobollo raffigura lo scrittore appoggiato, idealmente, sulle pagine di uno tra i suoi più famosi romanzi (“Il barone rampante”) sullo sfondo un albero i cui rami si intrecciano con le pagine del romanzo dove s’intravede il protagonista Cosimo che vivrà tutta la vita sugli alberi tra boschi e foreste; a destra, un agglomerato urbano in riferimento a un’altra sua opera (“Le città invisibili”)”.

Tra gli eventi una grande mostra al Quirinale

Fra le tante iniziative ed eventi dedicati al centenario, la mostra a Roma è una delle più importanti e significative. Favoloso Calvino. Il mondo come opera d’arte. Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri, curata da Mario Barenghi è organizzata da Scuderie del Quirinale con la casa editrice Electa. Il titolo della mostra, inoltre, è lo stesso dell’articolo di Gore Vidal pubblicato sulla New York Review of Books del 1974, in merito a “Città invisibili”.

La mostra fruibile dal 13 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024, si avvale di oltre 400 prestiti per mettere in scena la complessità del Calvino affabulatore, militante, ecologista, interprete, traduttore, appassionato di cinema e fumetti, debitore al mondo delle fiabe e lucido lettore della realtà. Si tratta di un percorso cronologico che racconta l’evoluzione dell’immaginario calviniano dagli albori fino all’età matura più sperimentale fino ai progetti purtroppo lasciati in sospeso dall’autore.


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