Blackwater: la saga gothic horror edita Neri Pozza, amata da Stephen King

Il 2023 nel mondo dell’editoria, si è aperto con una novità per la casa editrice Neri Pozza. Lo scorso 17 gennaio è uscita la saga gothic horror di Blackwater. Scopriamo assieme di cosa si tratta.


A 12 anni dal lancio del marchio di Beat dedicato ai libri tascabili e che attualmente propone circa 90 titoli ad annata, dallo scorso gennaio ha debuttato la Neri Pozza Beat, che affiancherà Beat e ogni anno proporrà circa 45 titoli originali in formato tascabile. Si è cominciato con Blackwater, saga horror firmata da Michael McDowell (1950-1999), composta da sei volumi pubblicati ogni due settimane che è stata recentemente proposta con successo in Francia.

saga blackwater

La prima uscita negli anni ‘80 e la nuova ristampa

Blackwater, ambientata in Alabama nel primo Novecento, è una saga familiare dalle sfumature horror, che è stata pubblicata per la prima volta oltreoceano nel 1983. Nella primavera del 2022 però, dopo ben 39 anni, la saga viene ristampata in Francia e suddivisa in sei parti – esattamente come voleva McDowell – divenendo subito un caso editoriale.

Sono infatti più di 500 mila le copie vendute e alla fine dell’anno i singoli volumi sono presenti nelle top ten delle classifiche francesi. Un dato che non può passare inosservato alle editorie di tutta Europa, ed è per questo che a distanza di qualche mese Blackwater viene pubblicato per la prima volta anche in Italia, per la casa editrice Neri Pozza e con la traduzione di Elena Cantoni. 

Con la Neri Pozza Beat, la casa editrice diretta da Giuseppe Russo, parte del Gruppo editoriale Athesis, ci si aprirà dunque, sempre di più ai romanzi di genere, al fantasy, all’horror, al crime, ma anche a narrazioni legate al tema dell’identità e alle minoranze. Un investimento importante  ma anche innovativo nell’ambito dei libri tascabili, settore che in Italia non guida il mercato come invece accade in altri Paesi, e che porterà inevitabilmente a un significativo aumento di titoli originali e ad un maggiore – si spera – coinvolgimento di un pubblico più giovane (compreso quello di #BookTok).

“Blackwater è un’opera di culto: questa è, a buon diritto, la definizione per eccellenza della saga di Michael McDowell che offriamo per la prima volta ai lettori italiani. Che cosa è infatti un’opera di culto? Innanzitutto, continuare a essere costantemente letta e riscoperta anche a distanza dalla sua prima apparizione. Il recente, strabiliante successo di Blackwater in Francia, paese in cui i sei volumi della saga hanno occupato i primi dieci posti della classifica dei libri più venduti, dimostra che questa caratteristica appartiene a pieno titolo al lavoro di McDowell.

Proprio di un’opera di culto è poi il suo tratto crossover, il suo amalgamare, cioè, diversi generi in una narrazione perfettamente compiuta e originale rivolta a tutti i lettori possibili. Blackwater presenta, da questo punto di vista, un impeccabile intreccio narrativo: i conflitti sociali, familiari e psicologici si mescolano in essa con il fantasy, l’horror e il soprannaturale. Infine, è un’opera di culto perché, come tutte le opere di culto, svela le paure e le angosce di un’epoca con una universalità degna della migliore letteratura”. Queste le parole di Giuseppe Russo, direttore editoriale di Neri Pozza.

La trama di Blackwater e l’autore

1919. Le acque nere e minacciose del fiume sommergono la cittadina di Perdido, Alabama. Tra gli  abitanti vi sono i ricchissimi Caskey, proprietari di boschi e segherie, che devono fronteggiare il disastro provocato dalla furia degli elementi. Ma il clan, capeggiato dalla potente matriarca Mary-Love e dal figlio devoto Oscar, dovrà anche fare i conti con un’apparizione sconvolgente. Dalle viscere della città sommersa compare Elinor, donna dai capelli di rame con un passato misterioso e un oscuro disegno: insinuarsi nel cuore dei Caskey. 

Una trama mistica, horror, a volte con sfumature inquietanti ma ben vista da molti altri autori, primo tra tutti Stephen King. Ebbene sì, lo scrittore statunitense è stato grande amico di Michael McDowell. Forse il nome non è noto alla maggior parte delle persone, ma McDowell è stato lo sceneggiatore di film cult come Beetlejuice e Nightmare Before Christmas, nonché grande amico di Tim Burton oltre che di Stephen King. Fu lo stesso King a definirlo “Il miglior autore di paperback originali degli Stati Uniti”. 

La saga di Blackwater comunque ha sempre avuto un grandissimo fascino, perché riesce a unire tematiche sociali importanti (il conflitto razziale nell’America di quegli anni ne è un esempio) a un affresco familiare intricato e denso di risvolti psicologici. Il tutto avvolto dalle inquietanti narrazioni gothic horror dei tempi più moderni. 

Non ci resta quindi che ricordare l’uscita dei volumi. Già presenti come dicevamo in libreria dallo scorso 17 gennaio, ogni due settimane (nell’ordine di uscita: La Piena, La Diga, La Casa, La Guerra, La Fortuna), vedranno la loro conclusione tra qualche giorno – il 28 Marzo – con la pubblicazione dell’ultimo atto: Pioggia.


... ...