Le miniature urbane a misura di topo degli Anonymouse

Un piccolo mondo in miniatura per topi, nascosto in marciapiedi, alberi, fontane, perfino nei cestini: il progetto degli Anonymouse è bizzarro quanto estremamente affascinante.


Nell’inverno del 2016, in un marciapiede svedese, vengono inaugurati un bistrot italiano e un negozietto alimentare: piccolissimi locali in miniatura, curati nei minimi dettagli, che aprono le porte a tutti i topolini che passano di là. 

Da quel momento, sempre più frequentemente, spunteranno come per magia piccoli negozietti, case, un parco giochi, persino un castello in miniatura, tutti realizzati in punti nascosti, non invasivi, ma integrati in uno spazio urbano, arricchendolo, senza disturbare. 

Un progetto nato per caso, discutendo tra amici della passione per la street art e il “costruire cose”: così nascono gli Anonymouse mmx, collettivo di artisti anonimi svedesi che lavorano in segreto, nella notte, donando alla città degli squarci di piccoli mondi paralleli in cui poter sognare. 

Ispirandosi ai mondi di Walt Disney, Don Bluth, Astrid Lindgren e Beatrix Potter, gli artisti del collettivo vogliono «portare un po’ di magia quotidiana a tutti i bambini e pedoni di passaggio e, si spera, ispirare a cambiare la propria strada in meglio».

«Crediamo che le miniature parlino alle persone in modo immediato – racconta uno degli anonymouse durante l’intervista per il Daily Miniature – Se ripensiamo alle cose che abbiamo raccolto da bambini (sassi, francobolli, segnalibri o biglie) sono sempre minuscole. Il che li rende anche accessibili. Quindi, gli adulti potrebbero attingere a quella sensazione ancora una volta vedendo le nostre scene».

anonymouse art svezia

Le installazioni in Svezia

Partendo, come già anticipato, dal suggestivo ristorantino italiano “Il Topolino” (con menù a base di formaggio) e dalla piccola bottega di noci di qualità “Noix De Vie” (proprio accanto il bistrot), gli Anonymouse costruiscono le fondamenta del progetto in Svezia, precisamente a Malmö.

Pubblicano la prima installazione nel loro profilo Instagram, il 3 dicembre 2016, ricevendo numerosi commenti di apprezzamento dagli utenti. Decidono quindi di continuare. Pochi mesi dopo aprono al pubblico il “Tjoffsans Tivoli”, un parco giochi in miniatura costruito con elementi di riciclo e oggetti comuni. Le principali attrazioni sono la ruota panoramica assemblata con una vera ruota e delle lattine lavorate, lo spaventoso tunnel dell’orrore nelle fauci di un temibile gattone, la carovana della cartomante Madame Raclette e, elemento di particolare rilievo, gli eleganti sanitari con un morbido parquet fatto di chewing gum. Qui i topi potranno passare una serata all’insegna del divertimento. 

Il 7 settembre 2017, in occasione della prima edizione del festival svedese No Limit Street Art, organizzato da Artscape a Borås, si assiste all’inaugurazione di due prestigiosi mini-locali: il negozio di antiquariato “Sorkhs Skattkammare” (Lo scrigno del tesoro di Vohle) e la merceria 

“Pärlans tyger” (I tessuti di Perla). Nello stesso mese, viene installato anche un benzinaio “The Jerry Can” (omaggiando il celebre topo di Tom&Jerry) che verrà vandalizzato poco dopo, ma questo non fermerà il lavoro degli Anonymouse

A pochi giorni dal Natale, arriva in città la libreria “Frankie&Benjys” in onore dei due topini che compaiono nella celebre opera di Douglas Adams Guida galattica per gli autostoppisti e, restando in tema culturale, lo sfarzoso “Teatro Reggiano”. 

Ora che i piccoli fruitori del proprio microcosmo hanno un posto dove mangiare e dove divertirsi, è il momento di pensare anche a un luogo dove accogliere i visitatori: a Gustavsberg viene ultimato l’Hotel Stilton, che all’esterno potrebbe sembrare una topaia, ma una volta entrati dentro rivela un gusto raffinato nell’arredamento e, soprattutto, nella scelta della carta da parati. A pochi passi è inoltre possibile mangiare degli ottimi dolci da “Vera Pistacias”, la pasticceria sopraelevata raggiungibile con una lunga scala di corda (disponibili anche i posti all’esterno).

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Alla conquista dell’Europa

Pochi mesi dopo gli Anonymouse sbarcano anche in Francia, a Bayonne, dove aprono una piccola agenzia di viaggi (sempre in miniatura, ovviamente) e un intrigante jazz club, il “Sacreblues”. Inutile dire che le installazioni hanno molto successo, e il progetto comincia a girare per il mondo. 

Si vola in Inghilterra, nell’Isola di Man, conosciuta anche come “l’Isola delle fate”. In un posto così fiabesco la fantasia corre veloce e dà vita a dei veri e propri capolavori architettonici: un castello in miniatura sul promontorio dell’isola, che possa ospitare sia i topi che le fate del posto, ma anche delle bellissime case nascoste tra gli alberi della foresta di Dhoon Glen, e una bellissima palafitta sul fiume che l’attraversa; ovviamente, anche un invidiabile cottage in pieno stile inglese. 

Senza dimenticare le necessità dei piccoli roditori, in città vengono allestiti anche un barbiere e un rifugio per senza tetto. In entrambi i locali (a due piani) si assiste a un’attenzione per gli interni quasi maniacale, dove è possibile sbirciare dalla finestra perfino i cassetti aperti e i vari oggetti che contengono, o le foto esposte nel Barber shop che raffigurano alcuni dei topi più famosi della pop culture e i vari utensili del mestiere. 

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Il ritorno in Svezia

A questo punto il collettivo torna alla città natale e tra il 2019 e il 2020 costruirà altri spazi in miniatura, sempre più meticolosamente e sempre più dettagliati: lo studio dell’investigatrice privata “Olivia Flaversham”, una mensa per poveri proprio dentro un cestino per i rifiuti, un’altra casa rifugio, un ristorante indiano dallo spettacolare design orientale (il “Paneer”) e una farmacia. Molte di queste opere sono state vandalizzate, ma puntualmente gli Anonymouse si sono impegnati per riportare i locali “fruibili” ai mini-utenti. 

La loro opera più apprezzata arriverà nel 2020, nella città di Lund, dove farà il suo debutto la “Ricotta Records”, un negozio di dischi con un’ampia scelta di artisti, tra cui Amy Winemouse, i Rats Against the Machine, Cat Stevens, Stilton John, Feta James e i… Modest Mouse. Tutti con le loro bellissime copertine “speciali”, ben ordinati negli scaffali, nelle cassette, sul muro, accanto a degli strumenti musicali (sempre in miniatura).

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Esiste, inoltre, un alloggio per studenti (con tanto di manifesti studenteschi e bandiere LGBT), dove ogni stanza conserva l’identità di ogni studente e dei suoi studi, fino ad arrivare, nel 2021, a una piccola città-porto in miniatura dentro una fontana. 

Un movimento artistico di riqualificazione urbana

Ogni singola miniatura creata dal collettivo è un’opera d’arte urbana aperta al coinvolgimento del pubblico, non solo come fruitori passivi ma come membri attivi di uno spazio condiviso. Nei post sulle pagine ufficiali gli autori invitano spesso i passanti ad “aggiungere” qualcosa, un bottone, un pezzo di formaggio, un francobollo da appendere in camera, o semplicemente a soffermarsi e immaginare. 

Quando e dove gli Anonymouse colpiranno, è un mistero: è però possibile restare aggiornati seguendo il loro profilo Instagram e nell’attesa ammirare le foto del loro piccolo mondo fiabesco in miniatura per topini, fate, bambini e adulti. 


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