Alexei Navalny

Chi era Alexei Navalny, l’oppositore del Cremlino morto in carcere

Alexei Navalny aveva 47 anni ed è morto nella colonia carceraria artica IK-3. Qui stava scontando una pena di oltre trent’anni ed era stato trasferito alla fine del 2023.


Secondo la tv di Stato Russia Today l’oppositore russo sarebbe morto venerdì 16 febbraio per “un coagulo sanguigno”, una trombosi, dopo una passeggiata nella colonia artica IK-3 nella regione russa di Yamalo-Nenets dove stava scontando una pena di oltre trent’anni. Secondo la stampa libera, la famiglia e i collaboratori, la morte di Navalny ha un solo responsabile: Vladimir Putin.

Alexei Navalny, oppositore Russia

Nato nel ’76 vicino Mosca Navalny studia legge, diventa avvocato, più un po’ di attivismo politico con i liberali nei primi anni Duemila. La notorietà arriva solo nel 2006 con l’apertura del suo blog e la pubblicazione di articoli di denuncia.

Alexei comincia a smascherare la corruzione e le ricchezze indebite dell’élite politica russa: tra le accuse rivolte a Vladimir Putin quella di essere a capo di un regime di “ladri e corrotti”.

Nel 2011 crea la Fondazione anticorruzione (nota come Fbk in russo): da allora conduce indagini e pubblica numerosi rapporti che denunciano e documentano la corruzione tra gli alti funzionari russi, importanti politici e uomini d’affari del Paese.

Le paperelle gialle non solo diventano il simbolo della corruzione del governo russo ma della generazione Navalny. Alla fine del 2017 il politico viene formalmente escluso dalle presidenziali del 2018 a causa di una condanna in un caso di frode, considerata dall’opposizione come una decisione politica.

Alexei Navalny, oppositore Russia

Il 20 agosto del 2020 Navalny è a bordo di un aereo diretto a Mosca. Poco dopo il decollo il pilota atterra nella città più vicina, Omsk, a causa di un malore di Alexei Navalny. Per l’ospedale Charité di Berlino, dove Navalny viene trasferito, il motivo del malore è chiaro: avvelenamento con un agente nervino messo nella sua biancheria intima.

Navalny era detenuto da tre anni in Russia, doveva scontare numerose pene che ammontavano a oltre trent’anni di carcere. Nel dicembre 2023 Navalny viene trasferito nel carcere di massima sicurezza IK-3, oltre il Circolo polare artico. Un dettaglio non da poco: la prigione dove è morto l’oppositore russo era già nota per le brutali condizioni a cui sono sottoposti i detenuti.

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