primavere arabe

Un dossier di otto articoli sulle primavere arabe, dalla più recente alla meno recente:

VIII. Conclusione del dossier “Primavere Arabe” – Nei precedenti sette appuntamenti con il dossier sulle così denominate “Primavere arabe”, che si chiuderà con questo articolo conclusivo, abbiamo affrontato da molti punti di vista un fenomeno che ha sconvolto lo scenario statale, umano e geopolitico di un’area comprendente decine di paesi appartenenti al mondo arabo e musulmano. […]

VII. L’Iraq dalle proteste antigovernative alla guerra all’Isis – Una delle immagini più importanti e forti del nuovo millennio è sicuramente stata l’esecuzione dell’ex leader iracheno Saddam Hussein, il 30 novembre del 2006. Erano passati più di 3 anni dall’intervento promosso da Stati Uniti d’America e Regno Unito, non preceduto da una risoluzione delle Nazioni Unite, intento a deporre il tiranno Saddam Hussein e promuovere una transizione nel paese. […]

VI. Libia, dalla caduta di Gheddafi alla guerra civile – Tra i paesi coinvolti dall’onda della primavera araba figura anche la Libia. Alla scoppio della rivoluzione, avvenuta nel 2011 in concomitanza alle sollevazioni nei paesi confinanti, la Libia era sotto la dittatura di Mu’ammar Gheddafi, salito al potere l’1 settembre 1969 dopo un colpo di stato che condusse alla caduta della monarchia filo-occidentale del re Idris. Gheddafi si proclamò Guida e Comandante della Rivoluzione, ispirandosi inizialmente al socialismo arabo e alle teorie sul panarabismo di Nasser, e fondò una Repubblica basata sulle teorizzazioni contenute nel suo Libro Verde, pubblicato nel 1975. […]

V. La rivoluzione egiziana, tra caratteri nuovi e poteri oppressivi – Hosni Mubarak, già vice presidente dell’Egitto dal 1975 al 1981, diventò presidente dopo l’assassinio di Sadat nel 1981. A capo del Partito Nazionale Democratico, mantenne lo stato d’emergenza durante tutta la sua presidenza, durata ben trent’anni fino alla rivoluzione del 2011. Era tendenzialmente apprezzato dalle potenze occidentali ma soprattutto dagli Stati Uniti, che più volte forniranno supporti economici e strategici all’Egitto; di notevole importanza e ben visto dall’occidente è il suo ruolo nei rapporti di pace con Israele per stabilizzare la regione mediorientale.[…]

IV. Il dramma yemenita: dalla rivolta alla guerra civile – Lo Yemen è un paese estremamente frammentato e fragile, spesso dimenticato nei dibattiti sul Medio Oriente ma di estrema importanza per la stabilità della regione. Di recente unificazione, avvenuta formalmente il 22 maggio del 1990, presenta ancora oggi delle ferite profonde dovute alle forti spinte secessioniste che ancora oggi animano il confronto tra nord e sud del paese. […]

III. Siria, da un sogno profondo ad un tragico incuboAli Farzat e i fiori del bene. Il sistema politico e militare siriano è grande, forte e pauroso, ma ha delle radicideboli, e può cadere da un momento all’altro. Il fiore della rivoluzione è piccolo confrontato all’albero al suo fianco ma le sue radici sono forti e raggiungono moltissime persone. È questo il messaggio che Ali Farzat, un disegnatore satirico siriano riconosciuto internazionalmente vuole veicolare con questa sua vignetta contro il regime siriano.[…]

II. Tunisia, la scintilla che ha riacceso il Maghreb – Il luogo di nascita della lunga onda delle primavere arabe è la Tunisia, dove tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 la rivolta, le proteste e le manifestazioni del popolo tunisino riescono a porre fine al regime di Zine El-Abidine Ben Ali dopo 23 anni di presidenza. Già primo ministro della presidenza di Habib Bourguiba nell’ottobre del 1987, Ben Ali ottenne la presidenza della Repubblica di Tunisia il 7 novembre dello stesso anno, dopo il cosiddetto “colpo di stato medico”. […]

I. Presentazione di “Primavere arabe” – Tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 lo scenario politico internazionale ha vissuto una delle sollecitazioni più significative dall’inizio del nuovo millennio. Si tratta dell’insieme di rivolte, proteste, rivoluzioni che hanno interessato la regione del Nord Africa, del vicino Oriente e del Medio Oriente e che sono raccolti sotto la denominazione di origine giornalistica occidentale di primavera araba, quella più conosciuta, o con il nome Secondo risveglio arabo, denominazione adottata da molti studiosi intesa in continuità con le lotte anticoloniali della seconda metà del secolo precedente. […]


... ...