«La Campana di Santa Rosalia» nelle piazze di Palermo

Di Ester di Bona –In vista del 4 settembre, dies natalis di Santa Rosalia, patrona di Palermo, verrà inaugurata “La Campana di Santa Rosalia – U Sciancateddu”, progetto site specific di Patrizio Travagli, curato e organizzato da Stefania Morici.

Undici installazioni a tema saranno posizionate in diverse piazze della città di Palermo, creando un percorso unificativo e identitario. Il progetto nasce con la collaborazione di Fdr Architetti e Cialoma Eventi ed è patrocinato e supportato dalla Curia, dal Comune di Palermo, dalla Fondazione Sicilia e dalla Settimana delle Culture.

La campana (in dialetto “Sciancateddu“) è uno dei giochi più antichi e diffusi in tutto il mondo. Si suppone essere la rappresentazione allegorica di un’antica credenza secondo la quale l’anima, rappresentata dal sasso durante il gioco, partendo dalla terra arrivi fino al paradiso passando per stadi intermedi (le caselle).

Nel caso del progetto in questione, l’installazione vede l’inserimento degli schemi del gioco, provenienti da disegni da tutto il mondo (ripresi dal testo di riferimento di Gianfranco Staccioli), con delle variazioni: la linea che circonda lo schema di gioco è prodotta in foglia d’oro, per esprimere ed esaltare il rapporto tra gioco e sacro.

Ogni installazione contiene un intervento artistico, una rappresentazione della Santa, firmato da diversi artisti (tra questi: Desideria Burgio, Sergio Caminita, Anna Cottone, Laboratorio Saccardi, Igor Scalisi Palminteri, Domenico Pellegrino, Stefania Pia). Inoltre in ogni casella è presente un attributo riferito a Santa Rosalia, dato direttamente dai palermitani ai quali è stato chiesto di definire la Santa attraverso il loro filtro.

«Di solito il punto che lega tutto è la luce, il suo comportamento e come entra in contatto con noi» racconta l’artista fiorentino Patrizio Travagli durante l’intervista. «In questo caso arriva attraverso una santa, delle parole che la rappresentano, la parola di un messaggero di luce».

Alcune installazioni sono già presenti sul luogo e hanno destato la curiosità di passanti, che siano del posto o turisti. «L’arte ritrova così uno scopo, un’utilità collettiva e personale – spiega Stefania Morici – attraverso il gioco, la ricerca, la competizione, l’abilità fisica e intellettuale, l’equilibrio e la coordinazione. Lo “spettatore in gioco” scoprirà aspetti legati alla spiritualità e alle tradizioni della città in una maniera privilegiata che favorirà relazioni e arricchimento della percezione del sé e della propria identità». L’inaugurazione si terrà il 4 Settembre 2019 alle ore 18:00 davanti la Cattedrale di Palermo.