Il festival del passo indietro

La mattina del 14 gennaio c’è stata la consueta conferenza stampa di presentazione della 70a edizione del Festival di Sanremo. Tra le altre cose, Amadeus, durante la conferenza, ha presentato le sue co-conduttrici: Monica Bellucci, Laura Chimenti, Antonella Clerici, Emma D’Aquino, Rula Jebreal, Diletta Leotta, Francesca Sofia Novello, Georgina Rodriguez, Sabrina Salerno, Alketa Vejsiu e Mara Venier.

Nell’introdurle il noto volto televisivo ha dichiarato che «ovviamente sono tutte molto belle». Ovviamente. È stato, però, nel presentare Francesca Sofia Novello, compagna di Valentino Rossi che Amadeus l’ha definita «bellissima», ripetendolo ben quattro volte per poi aggiungere: «È stata scelta da me perché vedevo che – intanto, la bellezza – ma la capacità di stare vicino a un grande uomo stando un passo indietro». Infine, a detta dal conduttore la Novello è «simpaticissima».

Tra le scale da scendere e i fiori da consegnare, Sanremo si trasforma ogni anno in una specie di sfilata di moda durante la quale vengono commentati non solo gli abiti dei partecipanti ma soprattutto quelli delle conduttrici. Negli ultimi anni però alle starlette semi-mute che affiancavano il presentatore di turno sono state affiancate delle vere presentatrici quali Virginia Raffaele, Michelle Hunziker, Maria De Filippi.

Virginia Raffaele in una delle sue più celebri imitazioni

Con le dichiarazioni di Amadeus sembra che si sia tornati alle vallette. E ascoltando le sue parole non sembra di essere nel 2020 ma nel 1820. Non una né due ma ben undici donne si alterneranno al suo fianco, sera dopo sera. Un tale numero comporterà, anche solo per una questione di tempistica, che non sarà concessa poco più di una battuta e non avremo modo di conoscerle davvero né apprezzarle.

Sarebbe davvero utile che Amadeus chiarisse questa frase enigmatica, a beneficio di tutte le donne. Cosa significa “essere capaci di stare vicino a un uomo stando un passo indietro”? Stiamo parlando di una giovanissima modella e influencer che è anche la compagna di Valentino Rossi ma non solo. Quindi “dietro un grande uomo c’è sempre una grande donna”. Ancora. Si credeva, finalmente, dopo secoli di lotte e rivendicazioni femministe di aver raggiunto un “accanto” un grande uomo. Ma niente, facciamo un passo indietro.

Ovviamente non è bella solo Francesca Sofia Novello ma anche la giornalista Laura Chimenti che per Amadeus è “volto storico e più bello del Tg1”. Alketa Vejsiu sarebbe la “Antonella Clerici di Albania”. Forse anche Georgina Rodriguez, compagna di Cristiano Ronaldo, sarà stata scelta per lo stesso motivo per cui è stata scelta la compagna di Valentino Rossi. Diletta Leotta sarebbe stata scelta per dimostrare di non essere “solo una ragazza che si può occupare di sport” mentre Sabrina Salerno sarebbe una “donna che è stata un’icona sexy tanti anni fa ma che ancora oggi può raccontarci qualcosa”. Ah, certo. Superata una certa età le donne sono ancora in grado di raccontare qualcosa: grazie mille, Amadeus.

Molte sono state le polemiche riguardanti l’esclusione dalla kermesse di Rula Jebreal, giornalista palestinese naturalizzata italiana. “La Rai mi ha chiesto di fare un passo indietro” ha dichiarato. Potremmo dire che questa edizione di Sanremo 2020 sia tutta basata sul fare un passo indietro da parte delle donne. Che sia la Jebreal, che sia la Novello, la priorità è porsi nelle retrovie, dietro le scene, e sul palco ci si sale solo perché davvero “molto belle”. Non dimentichiamo però, anche “simpaticissime”.

Con la Clerici si era pensato a una sorta di rivoluzione qualche anno fa, quando per la prima volta erano stati presentati dei valletti e quello della regina dei fornelli era una one women show all’Ariston. Adesso, invece, sembra essere ritornati indietro. Ha dichiarato Amadeus: «Quando si parla di donne, quando si accusa la violenza, quando si dà risalto alle donne credo che non ci sia colore della pelle, ceto sociale, appartenenza politica perché la donna va rispettata ovunque nel mondo».

Peccato, purtroppo, per quei “bellissima” che sembrerebbero l’unico epiteto con cui può essere descritto un essere di sesso femminile e per quell'”essere capaci di stare vicino a un uomo stando un passo indietro”, detti poco prima nel discorso infiocchettato da Amadeus.

Immediate le reazioni, in un pomeriggio pieno di articoli, stati e meme tutti incentrati sulla frase infelice del noto conduttore Rai. Myss Keta, conduttrice de “L’altro Festival” sulla Rai, ha risposto così ad Amadeus: «Io penso che il posto di una donna non sia dietro a un uomo ma davanti. Penso che una donna debba prendersi il suo posto, non quello che le impone la società. Ci sono rimasta come un ghiacciolo ma sai che ti dico? Dopo questa siamo vicine alla conduzione del Festival, stai attento Amadeus».

Ai microfoni del Tg Zero di Radio Capital, Michela Murgia ha dichiarato: «Dici str****te, chiedi scusa Amadeus. Hai fatto un master di sessismo» . La frase su Francesca Sofia Novello è stata definita «una porcata che fa schifo» dalla scrittrice sarda.

Alle donne che accompagneranno Amadeus durante la kermesse possiamo solamente augurare di riuscire a splendere e brillare non solo con la propria bellezza ma anche con il proprio carattere, la propria intelligenza e la propria simpatia. Era Sabrina Salerno, presente quest’anno all’Ariston, che d’altronde cantava “siamo donne, oltre le gambe c’è di più”. Occorre continuare a dimostrarlo. Sempre.

Annarita Caramico