Marco Pannella, addio a un grande politico italiano

Marco Pannella ci ha lasciati giovedì, dopo una lunga malattia, ma la sua eredità di uomo politico, votato alle battaglie civili per il Paese, non potrà essere dimenticata.

Oggi assistiamo al completo fallimento della classe politica italiana: dalla più piccola circoscrizione al più prestigioso scranno di palazzo Montecitorio, ormai la politica è divenuta un susseguirsi di favori, di baratto elettorale, di populismo e di ipocrisia.

Giacinto Pannella, per tutti Marco, è stato un “alternativo” della politica tradizionale: a cavallo tra prima e seconda repubblica (perché no, anche la terza), ha insegnato a tutti come la poltrona di parlamentare non sia necessaria per fare politica. La sua attività si è propagata per le piazze, nelle carceri e nelle tribune elettorali, con una franchezza tale da zittire personaggi come Andreotti, Almirante, Prodi o Berlusconi.

Grazie soprattutto a lui oggi possiamo affrontare discussioni e possiamo interpretare leggi sull’aborto, sul divorzio, sulla responsabilità civile dei magistrati, sulla legalizzazione delle “droghe leggere”, sulle unioni civili e sullo status della popolazione carceraria.

Quale fu il suo successo, la sua arma più potente? Il Referendum: grazie a questo strumento democratico ha potuto aprire il conservatorismo italiano verso una fase più progressista ed europea. Condivisibili o no, le sue idee hanno influenzato e continuano ad influenzare la vita politica del nostro Paese.

Per qualcuno opportunista (ha spostato il suo baricentro dal PLI al “forzismo berlusconiano”, passando per la “democrazia di sinistra prodiana”). Personalmente non lo considero un opportunista, bensì una persona che ha saputo imporre le sue idee ai programmi di governo del momento.

Conclusasi l’epoca delle ideologie dominanti, in cui a fronteggiarsi erano democristiani e comunisti, oggi (soprattutto dopo il 1994) esistono i moderati e gli estremismi: Pannella aveva capito prima di tutti questo cambio di tendenze e ha sposato l’idea al governo dominante.

Dalla scuola radicale sono usciti, nel corso degli anni, numerosi esponenti, liberali e democratici, che tutt’ora navigano nello scenario politico italiano. Marco Pannella un grande politico italiano. Grazie Marco! Che la terra ti sia lieve. Continua a combattere da lassù.

Giuseppe Sollami