Palermo antirazzista, il progetto “One Race” nella settimana contro il razzismo

L’impegno costante e la sensibilizzazione come strumenti fondamentali per debellare il razzismo: il progetto “One Race” proposto da Mete Onlus è un invito a lungo termine, da Palermo a tutto il mondo.


Considerata l’evoluzione umana e sociale caratterizzante l’epoca storica nella quale ci ritroviamo a vivere, il fenomeno del razzismo dovrebbe rappresentare soltanto un lontano ricordo riconducibile al passato, ai tempi in cui parlare di civiltà, per come la intendiamo oggi, appariva assurdo, quasi surreale.

Eppure ancora oggi continua a essere uno dei problemi più difficili da affrontare, apparentemente quasi impossibile da risolvere: la presunzione della superiorità di un soggetto rispetto all’altro, fondata sull’appartenenza a razze ritenute biologicamente differenti; l’intolleranza per la diversità di cultura e, in genere, del contesto sociale; il pregiudizio e la mancanza di conoscenza sono radicati, quasi impossibili da estirpare, nella coscienza di coloro i quali utilizzano questa diversità al fine di operare una vera e propria discriminazione nei confronti degli altri, sulla base di una diversità che gli stessi si ostinano a conoscere e comprendere.

Sin dal 1960, annualmente, il 21 Marzo si tiene la Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale e, in particolare, l’UNAR (Ufficio Antidiscriminazioni Razziali presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri) pubblica bandi aperti alle diverse associazioni, onlus e organizzazioni a livello nazionale, al fine di promuovere azioni positive dirette a far conoscere e sensibilizzare, ciascuno a modo proprio e secondo differenti modalità di trattazione, tale fenomeno.

Quest’anno, nonostante l’emergenza Covid-19 ancora in atto, a Palermo sono stati organizzati diversi eventi a cui si poteva liberamente partecipare virtualmente. In particolare, Mete Onlus, associazione palermitana piuttosto conosciuta, impegnata costantemente nella trattazione dei Diritti Umani Internazionali e nell’affermazione e tutela dei principi democratici e liberali, ha presentato il progetto One Race

Diretto da Giorgia Butera e Barbara Galli, One Race ha dato voce alla necessità di contrastare tale fenomeno attraverso incontri “in Conference”, video-letture, danza e dando spazio a diverse testimonianze, in video e in presenza, rese personalmente da soggetti vittime di razzismo.

Tale programma, sebbene limitato a incontri virtuali e temporalmente circoscritto alla “XVII Settimana d’azione contro il Razzismo” in realtà, deve essere letto come costante interesse e lotta al fenomeno, come assiduo svolgimento di attività necessarie ai fini della sensibilizzazione e conoscenza profonda e reale di un fenomeno così imponente e grave; come l’inizio di un cammino diretto a pulire le coscienze piene di odio e prive di empatia e sensibilità. 

Il parlarne, testimoniare ciò che realmente accade a causa di sentimenti estremi di tale genere è fondamentale per creare una nuova visione del mondo esterno, un mondo composto da culture, tradizioni diverse ma non per questo sbagliate.