Francesca Schiavone, “leonessa” anche nella vita

 
 

Con otto titoli WTA vinti nel singolare, sette nel doppio e tre nella Fed Cup, la Schiavone è da annoverare tra le tenniste italiane più vincenti della storia.


A metà dicembre dello scorso anno Francesca Schiavone, ex tennista di livello internazionale, ha annunciato tramite un video sui social di aver lottato per mesi contro un cancro: «ho fatto la chemioterapia, ho combattuto una dura battaglia e ora respiro ancora. Inutile dire che questa è stata la battaglia più dura della mia vita, ma l’ho vinta e ora sono di nuovo in azione». 

Soprannominata “leonessa” per la grinta che la contraddistingueva sui campi da gioco, la Schiavone ha confermato di essere una vera combattente anche nella vita. Nelle parole della canzone “Combattente” di Fiorella Mannoia possiamo ritrovare il suo spirito battagliero: “è una regola che vale in tutto l’universo. Chi non lotta per qualcosa ha già comunque perso. E anche se la paura fa tremare, non ho mai smesso di lottare”.

Francesca Schiavone nasce a Milano il 23 giugno 1980. Nel 1998, dopo aver vinto il titolo di campione d’Italia Under-18, inizia la carriera da professionista. Nel 2000 si qualifica per la prima volta a un torneo del Grande Slam (gli U.S. Open), giungendo al terzo turno, quindi approda alla finale del torneo di Tashkent. Tra il 2002 e il 2003 scala numerose posizioni nella classifica WTA, fino a raggiungere la quattordicesima posizione. Nel 2004 partecipa al torneo Olimpico di tennis e si arrende ai quarti di finale, dove viene sconfitta dalla russa Anastasija Myskina.

Il 2006 è l’anno del primo successo nella Fed Cup, la competizione femminile equivalente della coppa Davis, nella quale la selezione azzurra (composta da Schiavone, Santangelo, Pennetta e Vinci) riesce a sconfiggere in finale la squadra belga a Charleroi. Nel 2007 si aggiudica il primo torneo WTA in singolare, a Bad Gastein, superando in finale l’austriaca Yvonne Meusburger. Ai giochi olimpici di Pechino 2008 la “leonessa” viene fermata al terzo turno nel singolare, mentre giunge ai quarti di finale nel doppio con Flavia Pennetta. Al torneo di Wimbledon 2009 arriva fino ai quarti di finale, ottenendo un risultato che il tennis femminile italiano aveva raggiunto in precedenza soltanto con Lucia Valerio (1933), Laura Golarsa (1989) e Silvia Farina (2003). Sempre nel 2009 nuova affermazione nella Fed Cup, stavolta in finale contro la selezione statunitense. 

La vittoria più prestigiosa dell’intera carriera è però quella ottenuta al torneo Roland Garros nel 2010. Eliminate in serie Regina Kulikova, Sophie Ferguson, Li Na, Marija Kirilenko e Caroline Wozniacki, la “leonessa” usufruisce del ritiro in semifinale della russa Elena Dement’Eva. L’appuntamento con la storia, in finale, è contro l’australiana Samantha Stosur: vittoria per 6-4 e 7-6. La Schiavone diventa così la prima tennista italiana a vincere un torneo dello Slam, la terza atleta in assoluto dopo Nicola Pietrangeli e Adriano Panatta. Grazie a questo successo riesce inoltre a scalare la classifica WTA fino alla sesta posizione. Il 2010 si chiude trionfalmente con la terza vittoria nella Fed Cup. 

Il 2011 si apre col piazzamento ai quarti di finale in occasione dell’Australian Open e col quarto posto nel ranking, posizione più alta per un italiano dai tempi di Panatta. Campione in carica del Roland Garros, la Schiavone raggiunge nuovamente la finale, dove viene però sconfitta dalla cinese Li Na, che si afferma in due set consecutivi (6-4, 7-6). Il 26 maggio 2012 consegue il suo quinto titolo agli Internationaux De Strasburg, conquistando la vittoria contro la francese Alizè Cornet (6-4, 6-4).  Nel 2013 riesce ad arrivare in finale al torneo di Marrakech e supera la spagnola Lourdes Domingez Lino: si tratta del sesto titolo WTA della carriera.

Il 15 dicembre 2014 la fuoriclasse viene premiata dal CONI, assieme alle colleghe Vinci e Pennetta, con il collare d’oro al merito sportivo, per la vittoria della Fed Cup conseguita l’anno precedente. Nel 2016 ottiene il settimo titolo in carriera al termine del torneo international di Rio De Janeiro, battendo in finale la statunitense Shelby Rogers (2-6, 6-2, 6-2). Questa vittoria, ottenuta a trentacinque anni, fa della Schiavone la quarta tennista “più anziana” ad aggiudicarsi un torneo WTA in era Open. L’ottavo e ultimo torneo vinto è il Claro Open di Bogotà, in finale contro Lara Arruabuarrena. 

Il 5 settembre 2018 la “leonessa” annuncia il suo ritiro dal tennis professionistico, durante una conferenza stampa a New York. Con otto titoli WTA vinti nel singolare, sette nel doppio e tre nella Fed Cup, la Schiavone è da annoverare tra le tenniste italiane più vincenti della storia. 


 
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