È tempo di vacanze anche per noi, ma non staremo mai fermi

 

Esattamente cento anni fa, a Pianaccio di Lizzano in Belvedere (provincia di Bologna) nasceva Enzo Biagi, uno dei più grandi giornalisti italiani. Tra le sue sue frasi più significative vogliamo ricordare quelle tratte dall’editoriale del primo giorno di direzione al Resto del Carlino: «Considero il giornale un servizio pubblico come i trasporti pubblici e l’acquedotto. Non manderò nelle vostre case acqua inquinata». 

Le parole di Biagi, scritte nel lontano 1971, possono determinare ancora oggi, in un contesto radicalmente mutato, una seria riflessione sul ruolo del giornalismo e più in generale su quello dell’informazione. La questione dello stato di salute dei giornali, tra l’altro, è strettamente legata allo stato di salute della democrazia. Se informare può essere cosa semplice, fare informazione risulta essere sempre più arduo. Non è questa la sede per trattare argomenti così vasti e complessi, ma da operatori dell’informazione quali siamo, abbiamo il dovere di interrogarci sul come e sul perché portare avanti oggi un progetto editoriale. 

Da quattro anni crediamo fortemente in un’idea: analizzare le dinamiche della politica internazionale e renderle accessibili a un pubblico quanto più ampio. Partendo da questa mission, abbiamo costruito una realtà associativa eterogenea, capace di aggregare personalità con visioni molto differenti tra loro. Giorno dopo giorno, mese dopo mese, anno dopo anno, stiamo cercando di offrire un giornale sempre più variegato, dove l’attualità internazionale rappresenta la sezione principale attorno alla quale ruotano le diverse rubriche di approfondimento tematico. 

“Storie di Sport”, “Economia e Diritto”, “Orizzonti”, “Stay Human”, “Eco Culturale” e “Palermo Si Cunta”: sono queste (in rigoroso ordine di uscita, dal lunedì al sabato) le sei rubriche che caratterizzano l’assetto redazionale, dopo le modifiche apportate nei mesi recenti. Abbiamo infatti optato per una riduzione delle rubriche (passate da sette a sei) al fine di snellire il carico di lavoro della filiera redazionale e con l’intento di abbinare temi e contenitori nel modo più semplice, chiaro e pacifico. Questa operazione di restyling ha reso possibile il potenziamento della sezione “Attualità”, non a caso l’unica a non avere un giorno di uscita fisso, le cui tematiche spaziano dalla geopolitica ai conflitti armati, dalla politica interna all’ambiente. 

Se i riscontri numerici ottenuti dal nostro sito e dalle nostre piattaforme social danno contezza del giudizio dei nostri lettori, possiamo ritenerci abbastanza soddisfatti per lo stato di salute della nostra testata giornalistica; parafrasando Biagi, non stiamo mandando nelle vostre case acqua inquinata. Consci del fatto che l’informazione non vada mai in vacanza, chiediamo ai nostri sostenitori e ai nostri lettori di pazientare per le prossime due settimane. Una comunità composta da cinquantadue membri necessita anche di soste rigeneranti, utili a ricaricare le batterie per poi riprendere la marcia dell’informazione in maniera più spedita. Da domani quindi e fino a domenica 23 agosto, osserveremo una pausa per le nuove produzioni sul sito, limitando l’offerta a interessantissimi “repost” sui nostri canali social

Eco Internazionale ripartirà lunedì 24, con le stesse persone, con lo stesso spirito, con la stessa passione. 

Ciccio Polizzotto, Direttore editoriale