«Ci hanno abbandonato tutti», lo sconforto di un lavoratore italiano in Australia

 

Per “Lettera Q“, le testimonianze da un mondo in quarantena per l’emergenza coronavirus, pubblicate da Eco Internazionale ogni domenica.


Francesco Liberatore è un emigrato italiano in Australia, un lavoratore in cantiere che è rimasto “bloccato” a causa dell’emergenza coronavirus e delle devastanti conseguenze sui trasporti internazionali e intercontinentali. La copertura sanitaria australiana non è disponibile per tutti i lavoratori, i voli con prezzi esorbitanti e una sostanziale situazione di stallo fra le istituzioni italiane e australiane stanno impedendo a molte persone di rientrare agevolmente in Italia. 

Si legge sul sito del Ministero degli Esteri italiano: «La maggior parte delle tratte verso le destinazioni europee hanno subito numerose cancellazioni o non sono attualmente operative. Tuttavia, i voli Qatar Airways per il rientro in Italia dall’Australia sono regolarmente attivi. Qatar Airways ha messo a disposizione dei viaggiatori in rientro uno sconto del 10% per i soli voli in partenza fino al 31 maggio 2020». Alcune rassicurazioni, stando anche alla testimonianza di Francesco, sono ancora lettera morta: «Si segnala che Qatar Airways ha comunicato che sta lavorando per l’aumento nei prossimi giorni della propria offerta verso l’Europa offrendo quindi maggior disponibilità di posti in economy».

L’Australia conta ad oggi poco più di seimila casi positivi totali al coronavirus e circa 90 decessi. La situazione è apparentemente sotto controllo, le misure di distanziamento sociale sono molto blande e la copertura dei tamponi appare molto rallentata. Dopo sei settimane di lockdown a macchie su tutto il territorio, la scorsa settimana hanno riaperto negozi, bar, ristoranti e mercati, con il rispetto delle distanze di sicurezza, sempre nell’ambito del programma del governo centrale sviluppato in tre fasi di allentamento delle restrizioni.

Di seguito il video che ci ha mandato Francesco dall’Australia.