La Via dei Librai 2020: un’edizione insolita

 

Il significato etimologico del verbo “leggere” fa riferimento, sia nei latini che nei greci (rispettivamente lĕgĕre e λέγω), al verbo «raccogliere». La locuzione legere oculis ci aiuta poi a comprendere la vera essenza dell’azione: colui che legge raccoglie con gli occhi. Raccoglie stimoli, viaggia dove non può arrivare e raccoglie altri luoghi, altre storie, interiorizzandole.

Ad una ragazza che scriveva facendo presente di non aver soldi per studiare, Pasolini rispondeva così nel 1965 su Vie Nuove: «Puoi leggere, leggere, leggere, che è la cosa più bella che si possa fare in gioventù: e piano piano ti sentirai arricchire dentro, sentirai formarsi dentro di te quell’esperienza speciale che è la cultura».

L’Unesco, a difesa della lettura, della pubblicazione dei libri e della proprietà intellettuale attraverso il copyright, a partire dal 1996 ha istituitola Giornata mondiale del libro e delle rose. La festa ha origine in Cataluña, dove i libri sono accostati sempre ad una rosa in onore di Sant Jordi (San Giorgio). La festa del libro si celebra ogni anno il 23 aprile con numerose manifestazioni in tutto il mondo.

Perché il 23 aprile? È una data simbolica, scelta in commemorazione della morte di tre importanti scrittori nel 1916: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Inca Garcilaso de la Vega. In tutto il mondo il 23 aprile si da il via a varie manifestazioni, ovunque come anche nella nostra città, Palermo.

La via dei librai” è una manifestazione culturale che da cinque anni ha animato corso Vittorio Emanuele tornando a far pulsare il cuore del Cassaro, una delle principali arterie cittadine. Una festa, un “elogio” al libro ma anche un’occasione per promuovere il turismo culturale valorizzando le tradizioni della nostra città. Mostre, dibattiti, presentazioni e proposizioni di opere editoriali, caffè letterari, laboratori per bambini, “giochi” di letture, rappresentazioni “classiche”, anche all’interno degli aristocratici palazzi nobiliari, hanno reso la manifestazione della via dei librai un evento tanto atteso, ogni anno sempre di più.

Perché la scelta del Cassaro? È noto che la via del Cassaro fu il luogo in cui nel XVI secolo si stabilirono gli “stampatori”: nessuna strada a Palermo sarebbe stata un simbolo migliore. Come fare però quest’anno, in piena emergenza coronavirus? Non ne faremo a meno. Certamente non passeggeremo in corso Vittorio Emanuele ammirando i palazzi nobiliari fra una bancarella e l’altra, non mangeremo un buon gelato nelle gelaterie del corso. Proprio in questi giorni in cui le librerie sono state riconosciute dal Governo importanti quanto il cibo e le medicine potremo saziarci on-line partecipando alla V edizione della Via dei librai. Non avremo problemi di tempo libero, né di ZTL, né di parcheggio perché i librai verranno a trovarci a casa.

Librai e commercianti dell’Associazione Cassaro Alta hanno fatto della tecnologia la strada per il loro percorso. Pagina FB e sito web saranno l’itinerario percorribile per scoprire l’insolita “Via dei librai 2020: la città internazionale”. Per adattarci al momento difficile che stiamo vivendo i libri non ci lasciano soli e dal 23 al 26 aprile invitano tutti a festeggiare la loro festa on line.

La promozione della cultura non si ferma ma si evolve e si conforma all’imperativo #iorestoacasa, facendo di esso non una restrizione ma un’occasione per riscoprire la lettura e condividerla nelle più svariate forme possibili. Reading on-line, eBook e spunti per le prossime letture: non mancherà nulla in questa nuova versione sul web. Attendendo un momento migliore per fare una passeggiata fra i libri con un buon libro in mano non resta che scoprire il palinsesto di quest’anno.


 

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