È Dantedì, «lasciate ogni speranza» voi che volete dimenticarlo

«Non può comprendere la passione chi non l’ha provata» (da Vita Nuova). La passione che oggi vogliamo celebrare è quella che ha permeato la vita del poeta Dante Alighieri e di tutti noi che abbiamo avuto l’onore di condividere con lui non solo la cittadinanza ma anni della nostra vita scolastica, accademica e professionale. Il 25 marzo di ogni anno potremmo ufficialmente festeggiare il «Dantedì».

Grazie ad una proposta del Ministero dei Beni e delle attività culturali e per il turismo, nel nome del suo titolare Dario Franceschini, ad oggi esiste un giorno che ogni anno ricorderà, con una serie di attività culturali da svolgere nelle scuole di tutta Italia e non solo, la figura del poeta fiorentino. L’idea nasce dal corsivo all’interno di un articolo del Corriere della Sera pubblicato il 23 Aprile 2019. Il giornalista e scrittore Paolo Di Stefano proprio in quell’articolo propose di dedicare un’intera giornata alla memoria di Dante istituendo un momento a lui totalmente dedicato.

La scelta della data è stata ardua fin dal primo momento: veniva proposto il 14 settembre o il 25 marzo. La prima per una ragione storica: è la data della morte dell’Alighieri (ricorrerà, infatti, nel 2021 il settecentesimo anno dalla sua scomparsa). La seconda aveva, invece, una ragione letteraria: corrisponderebbe al giorno di inizio del viaggio nell’aldilà del sommo nella Divina Commedia. Si è preferito, anche per ragioni legate al calendario scolastico, convenire sul 25 marzo. L’istituzione della giornata dedicata ha colto il plauso di numerose parti sociali.

L’Accademia della Crusca ha così commentato: «Cercheremo di riempire questo giorno di contenuti anche popolari per raggiungere un pubblico vasto, per far sentire Dante come proprio a tutto il popolo italiano». Maurizio Gasparri, senatore di Forza Italia, ha così definito l’iniziativa: «una iniziativa una volta tanto condivisibile».

Franceschini ha presentato la giornata con una dichiarazione: «Ogni anno, il 25 marzo, data che gli studiosi riconoscono come inizio del viaggio nell’aldilà della Divina Commedia si celebrerà il Dantedì. Una giornata per ricordare in tutta Italia e nel mondo il genio di Dante con moltissime iniziative che vedranno un forte coinvolgimento delle scuole, degli studenti e delle istituzioni culturali». Ci si aspetta una grossa partecipazione anche dalla rete televisiva nazionale italiana. Inoltre è stata annunciata una grossa mostra dantesca per il 2021 alle Scuderie del Quirinale.

Sono oltre 400 le attività registrate attualmente per il Dantedì, ma si prevede sia solo l’inizio di un più ampio fenomeno nazionale. Nonostante il lockdown imposto in Italia a causa della pandemia da Covid-19, il 25 marzo alle ore 12:00 ci ritroveremo tutti online per festeggiare questa speciale giornata. È stato stilato un programma virtuale con una serie di appuntamenti per ricordare il Sommo Poeta.

«Questa prima edizione avviene in un momento particolarmente difficile. Per questo rivolgo un appello agli artisti: il 25 marzo leggete Dante e postate i vostri contenuti. Dante è la lingua italiana, è l’idea stessa di Italia. Ed è proprio in questo momento che è ancor più importante ricordarlo per restare uniti», queste le parole di Franceschini.

Per tutta la giornata verranno proposte attività online per ricordare la figura dello scrittore italiano: letture in streaming, pillole nei canali social, performance dedicate e due hashtag per le campagne social: #dantedì e #ioleggoDante oltre all’invito ai professori ed allievi di ricordare il poeta durante le lezioni di e-learning. Al contempo il Mibact ed il Miur proporranno nei propri canali social immagini, video, versi, opere d’arte con l’aiuto di scuole, musei, biblioteche, archivi e luoghi di cultura.

Anche la tv generalista dà il suo contributo a questa giornata: su tutte e tre le reti RAI oltre che su RAI Play vengono organizzate lecturae Dantis declamate dai più grandi artisti del nostro tempo. Particolarmente interessante la dichiarazione del Ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina: «So che gli insegnanti stanno già facendo sforzi importanti per portare avanti la didattica a distanza, per restare in contatto con in nostri ragazzi. Il Dantedì può essere una bellissima occasione per ribadire che la scuola c’è, per condividere, sui social o sulle piattaforme delle lezioni online la passione per uno dei testi più importanti della nostra letteratura».

Si potranno coinvolgere anche i più piccoli nella scoperta della Divina Commedia. Con un’uscita particolare, il quotidiano La Stampa propone da giorno 14 marzo I capolavori della letteratura: leggeri come una piuma: capolavori di Dante, Manzoni, Tolstoj, Verne e molti altri, reinterpretati a fumetti con i toni ironici e leggeri dai personaggi del mondo Disney. Il secondo volume, in edicola dal 20 marzo, è L’inferno di Topolino (contenente anche L’inferno di Paperino Messer Papero e il Ghibellin fuggiasco), che tratta della più famosa cantica della Divina Commedia, l’Inferno, con Topolino nei panni di Dante e Pippo in quelli della sua guida Virgilio, nella quale tocca a Paperino finire all’Inferno… nei panni di se stesso.

Dante Alighieri è indubbiamente un simbolo di cultura sia in Italia che all’estero e meritava un giorno dedicato. È per questo che lo citiamo – anche scherzosamente – con il suo celeberrimo verso «Lasciate ogni speranza o voi che entrate». È giunto il momento di celebrarlo tutti.


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