Cultura vs Trash: è riemersa la divulgazione?

Di Virginia Monteleone Alberto Angela batte Maria de Filippi. Chi l’avrebbe mai detto? Nel nostro paese dominato dalla cultura del reality e delle icone trash, il sabato sera in prima serata Alberto Angela con Ulisse: il piacere della scoperta schiaccia sotto un metaforico “piedone” la regina della tv Maria de Filippi con il suo Amici Celebrities.

Immagine Rai

La notizia ha fatto saltare tutti dalla sedia. I sostenitori della famiglia Angela quasi commossi si sono uniti in valanghe di tweet, rinnovati nella fiducia verso le nuove generazioni e orgogliosi del sorpasso fatto dalla cultura alla Tv “popolare“.

La prima puntata sul genio di Leonardo da Vinci e il Rinascimento italiano ha avuto circa il 20 per cento di share con 3 milioni 614mila telespettatori. Di poco sotto il programma di Canale 5: 19,45 per cento di share e 3 milioni di spettatori. Certo, il divario è piccolo ma è bastato a far esultare lo stesso Alberto Angela: «Il giusto riconoscimento del lavoro di un gruppo straordinario con il quale ho la fortuna di lavorare e di un’azienda che ha creduto che l’impossibile fosse possibile: la cultura in prima serata di sabato su Raiuno».

La seconda puntata è un testa a testa vinto da Angela. Nella seconda puntata Ulisse ci ha raccontato magnificamente la figura di Maria Antonietta, mostrandoci la prova del rapporto d’amore fra lei e il conte svedese Hans Axel di Fersen, tramite delle lettere che oggi, dopo secoli di censura, sono state decriptate dalla Fondation des Sciences du Patrimoine e che si trovano negli archivi nazionali di Pierrefitte. Che la voglia di cultura sia a sabati alterni? Che la tematica della prima puntata fosse più mainstream rispetto alla sofisticata figura di Maria Antonietta?

In questo ultimo confronto con il programma Mediaset – Amici Celebrities si sposterà al mercoledì – la trasmissione di divulgazione culturale di Raiuno ha ottenuto 3.810.000 spettatori e il 19,7% di share, mentre il talent di Canale 5 è stato seguito da 3.550.000 spettatori con il 18,4% di share. Anche qui la differenza è spicciola, ma salta all’occhio il “trasloco” del programma della De Filippi ad un altro giorno della settimana con un cambio conduzione: lo scettro passa infatti a Michelle Hunziker.

Se invece di Amici Celebrities ci fosse stato C’è posta per te? Non per smorzare gli entusiasmi, né per denigrare i consumatori abituali di programmi tv ma se al posto del programma “sottomarca” di Amici ci fosse stato il classico sabato con Maria a C’è posta per te, quanto sarebbe stato lo share di Canale 5? Chi avrebbe schiacciato chi? Ovviamente qui si tifa per la cultura, questa è solamente un’analisi dei fatti. Anche la fortuna di un programma e la sfortuna dell’altro hanno giocato un ruolo fondamentale. Non perché un programma di cultura valga meno di uno di intrattenimento. Piuttosto, entra in gioco un fattore psicologico: il telespettatore medio – e non – quando stacca dalla routine della giornata di lavoro o da una giornata stressante, vuole impegnare meno energia mentale possibile quando si accomoda davanti alla scatola magica.

Immagine Mediaset

Ma alla fine è Alberto Angela che ha fatto la magia, allargando il bacino degli utenti di programmi di cultura, mettendo su un format che coinvolge e appassiona, non annoia e soprattutto – molto importante – divulga!