Fabio è nei «magnifici 10»!

Di Daniele Compagno –Adesso è ufficiale, Fabio Fognini è nella Top-10 del ranking ATP. Il tennista sanremese  è diventato il terzo azzurro nell’era Open ad entrare tra i primi dieci della classifica mondiale. Un risultato sicuramente eccezionale per Fognini, che tornerà a giocare a Wimbledon per recuperare dai problemi muscolari avuti nell’ultimo mese sulla terra rossa.

La classifica pubblicata oggi dall’Atp al termine del Roland Garros segna un momento da ricordare per il tennis italiano, che dopo quasi 41 anni vede un azzurro tra i primi 10 del mondo. Dopo una carriera di follie e rimpianti, è arrivata finalmente la consacrazione mondiale.

In testa alla classifica mondiale c’è sempre Novak Djokovic, che precede Rafael Nadal (ieri trionfatore per la 12esima volta del Roland Garros, a farne le spese l’austriaco Dominic Thiem) e Roger Federer. C’è un nuovo ingresso nella Top-10 ed è quello del russo Karen Khachanov, che ha raggiunto il suo best ranking grazie ai quarti conquistati nello Slam parigino.

Ecco la top 10 ATP (Ranking al 10.06.2019)
1. SRB Novak Djokovic 12715
2. ESP Rafael Nadal 7945
3. SUI Roger Federer 6670
4. AUT Dominic Thiem 4685
5. GER Alexander Zverev 4360
6. GRE Stefanos Tsitsipas 4215
7. JPN Kei Nishikori 4040
8. RSA Kevin Anderson 3565
9. RUS Karen Khachanov 2980
10. ITA Fabio Fognini 2785

In casa Italia oltre alla posizione raggiunta da Fognini, bisogna segnalare Matteo Berrettini entrato all’interno dei primi trenta del mondo. L’uscita al primo turno del Roland Garros ha fatto crollare in classifica invece, il palermitano Marco Cecchinato, ora numero 39 del mondo ed obbligato a recuperare i tantissimi punti persi.

Ecco gli altri italiani nei primi 100 (Ranking al 10.06.2019) 
30. ITA Matteo Berrettini 1275
39. ITA Marco Cecchinato 1130
72. ITA Andreas Seppi 750
76. ITA Lorenzo Sonego 732
97. ITA Paolo Lorenzi 572

Un sogno realizzato quello di Fabio Fognini, il terzo italiano di sempre a riuscirci dopo Adriano Panatta e Corrado Barazzutti, – ultima presenza azzurra, 41 anni fa. Entrambi gli ex tennisti infatti, erano arrivati rispettivamente al numero 4° nel 1976 (l’anno della conquista degli Internazionali d’Italia e del Roland Garros) e 7° nel 1978.

Un’impresa storica, quella del “Fogna” che a 32 anni ha trovato l’equilibrio che gli mancava. Di talento ne ha sempre avuto tanto, aveva bisogno di trovare il suo posto nel mondo. In un’intervista alla Federtennis ha dichiarato: «Mi rivedo bambino sul campo da tennis con la racchetta più grande di me e penso: ne ha fatta di strada quel bambino».

Dalla pagina instagram della FIT (Federazione italiana tennis)

La vittoria del Masters di Montecarlo ha dato la spinta decisiva e ora top 10 lo consacra tra i grandi ridando la giusta nitidezza al suo percorso, perché sarebbe stato ingiusto ricordarlo soltanto per i suoi celebri litigi con i giudici di sedia. Impulsivo, nervoso, talvolta arrogante, spesso fuori dalle righe: Fabio ha seminato la carriera di tanti rimpianti, ma ora grazie anche al merito del suo coach e della sua famiglia, si sta prendendo la rivincita su tutto. Se entri nella Top 10 nessuno può dubitare del tuo valore. A Fognini è spesso mancato l’ultimo pezzo del puzzle per dare concretezza al suo talento. Quel pezzo ora se l’è conquistato.


Foto copertina da tenniscircus.com

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