Nice Nailantei Leng’ete: la donna che ha eliminato le mutilazioni genitali

Di Simonetta Viola – La lotta contro le mutilazioni genitali femminili si arricchisce di un nuovo volto. Stiamo parlando di Nice Nailantei Leng’ete, una giovane donna Masaai che, dall’età di nove anni, combatte contro le barbare tradizioni ancora in uso in Africa, Asia e perfino in alcuni paesi europei.

La battaglia di Nice inizia negli anni 2000 quando, decisa a non sottoporsi al rito di mutilazione genitale, scappa dal suo villaggio abbandonando la piccola comunità rurale nella quale è cresciuta, e con lei i tragici rituali che segnano il passaggio delle bambine dalla pubertà all’età adulta. Da quel momento, Nice non si è mai arresa alle macabre tradizioni che colpiscono – ancora oggi – ben 200 milioni di donne in tutto il mondo.

bimbo2

Un numero incredibile che preoccupa ancor di più, se si considera la giovanissima età delle bambine che vengono sottoposte a questo rituale. Il fenomeno interessa, infatti, la fascia d’età che va dai 4 ai 14 anni, ma in Eritrea quasi la metà della popolazione femminile (circa il 44%) subisce – è proprio il caso di dirlo – questa tradizione non appena compiuto il primo anno d’età. In Kenya, nello specifico, il rituale di mutilazione femminile interessa le bambine dai 9 ai 12 anni. Esattamente la fascia d’età in cui, solitamente, le giovani donne vengono date in spose o promesse a uomini molto più anziani che, di norma, sono perfetti sconosciuti.

La lotta di Nice nasce proprio da qui. La giovane donna ha, infatti, combattuto fino allo stremo delle sue forze per introdurre un rito alternativo che potesse segnare l’ingresso delle adolescenti nel mondo degli adulti. Nonostante il fenomeno non possa di certo dirsi debellato, la battaglia di Nice ha salvato più di 15.000 bambine.

bimbo3

Grazie al riconoscimento degli anziani e dei giovani guerrieri Maasai, le adolescenti non solo non sono state sottoposte al rituale di mutilazione, ma hanno potuto scongiurare l’incubo di esser “vendute” – come una vera e propria merce di scambio – al migliore offerente. In cosa consiste, dunque, il nuovo rituale introdotto da Nice Nailantei Leng’ete? La celebrazione si svolge nell’arco di tre giorni durante i quali le adolescenti partecipano a numerosi incontri dedicati alla salute femminile e all’educazione sessuale.

Il rituale coinvolge anche le donne più anziane alle quali è riservato il compito di passare una candela alle bambine come simbolo della luce che spegne la brutalità del male. Dopo tre giorni, durante i quali vengono mostrati numerosi filmati sulle mutilazioni, l’intero gruppo viene accolto dagli anziani del villaggio di appartenenza, dove le bambine vengono benedette.

Il rituale termina la sera con una festa durante la quale canti tradizionali e brevi spettacoli teatrali sanciscono il – non più macabro – ingresso delle bambine nel mondo degli adulti.