Il mistero del Salvator Mundi, il dipinto scomparso nel nulla

Di Virginia MonteleoneChe fine ha fatto il Salvator Mundi? È questa la domanda che da mesi imperversa nel mondo dell’arte. Il celebre capolavoro di Leonardo, ritrovato e battuto all’asta per la cifra record di 450 milioni di dollari, sembra essersi dissolto nel nulla.

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Pare abbiano cercato dovunque, sotto i letti e dentro i cassetti del Louvre” di Abu Dhabi, dove dovrebbe essere custodito. Nessuno vuole rispondere alle domande, nemmeno il misterioso compratore che pare essere legato alla famiglia del sultano.

Anche il direttore del Louvre delle sabbie Manuel Rabaté rimane misterioso sulla sua ultima dichiarazione, rilasciata in un’intervista al Corriere della Sera: «il Salvator Mundi? Non è nostro, la decisione di esporlo non spetta a noi, ma al Dipartimento della Cultura e del turismo di Abu Dhabi». Ma nemmeno il dipartimento della cultura di Abu Dhabi apre bocca, e rilancia con un no comment.

Ma come è possibile, per un’opera di tanta importanza, sparire come una monetina persa in giro per casa? Ovviamente aleggiano delle teorie dietro questo mutismo selettivo di chi potrebbe sapere e non dice. Il New York Times, che si è più volte inoltrato nell’intricata vicenda degli spostamenti del quadro, cercando di analizzarne ogni tipo di ipotesi legata alla sua sparizione, suppone che il possessore abbia ceduto alle voci della presunta illegittimità dell’opera attribuita a Leonardo, e che abbia mandato il dipinto a fare ulteriori accertamenti.

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Il Louvre (quello europeo) è dispiaciuto e preoccupato, dato che per le celebrazioni leonardiane legate ai 500 anni dalla morte del maestro rinascimentale, avrebbe voluto organizzare un grande evento che affiancasse alla famosa Gioconda, proprio il Salvator Mundi, in una mostra prevista dal 24 ottobre 2019 al 24 febbraio 2020. Smarrita nel trasporto?

Forse si tratta di ansia da prestazione. E dire che fin dall’inizio era presente il dubbio sulla paternità leonardesca del dipinto, eppure il martelletto ha battuto fragorosamente fino all’ultima mega offerta. L’opera sembra essersi volatilizzata dal settembre del 2018.

Rubata? Non sembrerebbe. Forse il proprietario l’ha rivenduta ad un altro collezionista? È nota l’estraneità della casa reale verso l’arte, tanto che la notizia dell’acquisto a suo tempo creò molto stupore. Inoltre il principe che comprò l’opera, secondo alcune indiscrezioni, pare non abbia finito di saldare il conto.

Insomma, l’unica certezza è che il dipinto non si trova, in concomitanza con l’anniversario del maestro. Lungi da noi creare fantasiose ipotesi complottistiche – o massoniche, di questi tempi – ma, come si legge un po’ in giro, il caso del dipinto scomparso potrebbe divenire lo spunto per un nuovo avvincente capitolo di Dan Brown: «il mistero del Salvator Mundi».