Gli Alpini a Milano: tutto pronto per l’Adunata Nazionale

Di Francesco Polizzotto – Tre giorni di festa a Milano in occasione della 92ª Adunata Nazionale degli Alpini. Questa edizione assume un significato particolare in quanto celebra anche il centenario dell’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini), fondata proprio nel capoluogo lombardo nel luglio del 1919.

«L’adunata non è un momento narcisistico delle Penne Nere, ma racchiude un grande messaggio pedagogico, insito nei valori di solidarietà e fratellanza che sono propri degli alpini», così ha ricordato Sebastiano Favero, presidente nazionale dell’A.N.A.

L’Adunata nazionale dell’Associazione Nazionale Alpini è una manifestazione che si svolge ogni anno nella seconda settimana di maggio in una città scelta, di volta in volta, dal Consiglio Direttivo Nazionale. La prima Adunata, che allora si chiamava Convegno nazionale, si svolse sul Monte Ortigara dal 5 al 7 settembre 1920.

«Quello tra gli alpini e Milano è un connubio storico importante. Gli alpini danno l’esempio alla società, così come Milano dà l’esempio al Paese». Queste le parole del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, nel corso della conferenza stampa di presentazione della 92ª Adunata, tenutasi lo scorso 3 maggio presso la sede della Regione Lombardia.

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Monumento alla memoria degli Alpini caduti

La storia. L’Associazione Nazionale Alpini è un’associazione d’arma, apartitica, fondata nel 1919, con sede a Milano in via Marsala 9. Negli anni del primo dopoguerra, numerosi reduci che avevano militato nel corpo degli Alpini frequentano la birreria  “Spaten Brau” di Milano e delineano la proposta di costituire un sodalizio associativo in continuità con l’impegno già profuso sui campi di battaglia.

I promotori dell’iniziativa, la sera di martedì 8 luglio 1919, convocano l’assemblea costitutiva nella sala dell’Associazione Capimastri di Milano. Una sessantina di reduci alpini approvano così la costituzione ufficiale dell’Associazione Nazionale Alpini, assieme al primo statuto sociale. In breve tempo giungono numerose richieste di aggregazione, dalla Lombardia e dalle altre regioni. Risulta quindi necessario introdurre delle norme statutarie utili a rendere l’organizzazione quanto più capillare ed efficiente. L’A.N.A. si estende così su tutto il territorio nazionale e oggi conta ben 80 sezioni, costituite nei capoluoghi di provincia e oltre 4500 gruppi, costituiti nei comuni.

Gli scopi dell’associazione, definiti nell’articolo 2 dello Statuto, sono i seguenti: tenere vive e tramandare le tradizioni degli Alpini, difenderne le caratteristiche e illustrarne le glorie e le gesta; rafforzare tra gli Alpini di qualsiasi grado i vincoli di fratellanza; promuovere e favorire lo studio dei problemi della montagna e del rispetto dell’ambiente naturale; promuovere e concorrere in attività di volontariato e Protezione Civile; favorire i rapporti con i Reparti e con gli Alpini in armi.

Possono far parte dell’A.N.A. tutti coloro che hanno prestato servizio nelle truppe degli Alpini per almeno due mesi. È inoltre possibile associarsi come “aggregato” pur non avendo prestato servizio nel corpo alpino. Gli ultimi dati disponibili parlano di 263.883 soci e 83.051 aggregati. Numerose sono state le opere a favore del prossimo da parte dell’A.N.A., soprattutto in aree devastate da terremoti o altre calamità naturali, sia sul territorio nazionale che all’estero.

due alp

Tornando al programma della 92ª Adunata, venerdì 10 alle ore 9 il cerimoniale dell’alzabandiera di fronte al Duomo aprirà la tre giorni, quindi nel pomeriggio avrà luogo l’inaugurazione della Cittadella degli Alpini presso il Parco Sempione, seguita dalla sfilata della Bandiera di Guerra. Sabato 11 il lancio dei paracadutisti e la Messa in suffragio di tutti i caduti. Domenica 12 la grande sfilata, cui parteciperanno circa 80mila alpini, si snoderà lungo le vie principali della città. In piazza Duomo ci saranno poi i saluti conclusivi da parte dei sindaci di Milano e di Rimini (città che ospiterà l’adunata nel 2020), il passaggio della stecca, l’ammainabandiera e gli onori alle autorità, ai gonfaloni e ai vessilli.