I bambini siriani non hanno pace, solo sogni

Di Gaia Garofalo – Dal 2011 ad ora sono nati più di 4 milioni di bambini in Siria dell’età di 8 anni, stessa drammatica età della guerra ancora in corso. Più di 4 milioni di bambini dell’età di 8 anni, sono nati precariamente in una vita di macerie e crescono nella fuga, nel pericolo, su di un aquilone in bilico tra l’infanzia e la morte.

b98c2976-795c-4d04-bc7b-a7734545bfa7Mentre il conflitto sta entrando nel suo nono anno, quelli che per un bambino dovrebbero essere gli anni migliori, più della metà di loro è bisognosa di assistenza umanitaria, 2.5 milioni sono sfollati all’interno del Paese e un terzo è senza una scuola in cui istruirsi, aprirsi al mondo e diventare adulti nell’accezione più positiva.

Le conseguenze più terribili della guerra hanno minato – purtroppo anche letteralmente – il senso di affetto e stabilità di una famiglia, di una casa e costretto giovanissimi a svolgere lavori pericolosi o a sposarsi precocemente (lo conferma il 65% delle bambine e ragazze). Tutto ciò contro quella che dovrebbe essere una sana responsabilità umana.

Lina ha 13 anni e parla di un dramma invisibile agli occhi del continente europeo: «La guerra ha portato via tutto a noi bambini e ci ha lasciato senza nulla, senza istruzione e senza futuro. I miei genitori sono stati uccisi quattro anni fa quando la nostra casa è stata colpita da una bomba, e ho sperato di morire anch’io, ma Dio aveva altri piani. Voglio che la guerra finisca per poter tornare dove vivevo e ricostruire il mio Paese. Non chiedo altro che poter tornare a scuola. Spero che il mondo si accorga di noi e ci aiuti».

49496034_10156698105495336_3502415700968865792_nParole insopportabili che Save The Children non ha rimosso; in occasione del centenario della sua fondazione lancia la campagna Stop alla guerra sui bambini, chiedendo ai delegati presenti alla terza Conferenza dei Paesi Donatori a Bruxelles, di dedicare le loro responsabilità a protezione di una riconquista decisa della vita dei bambini in Siria, con investimenti giusti ed efficienti per i minori.

Contro i 4 milioni di nascite l’Unicef segnala che solo nel 2018 in Siria 1.106 bambini sono stati uccisi nei combattimenti, il più alto numero di bambini uccisi in un solo anno dall’inizio della guerra. «Questi sono solo i numeri che l’Onu è stato in grado di verificare, ma le cifre reali sono probabilmente molto più alte» denuncia il direttore generale Unicef, Henrietta Fore. Lo scorso anno quelli morti o feriti a causa di ordigni inesplosi sono stati 434 morti. Il 2018 ha visto anche 262 attacchi contro le strutture scolastiche e sanitarie.

Più di 4 milioni di bambini dell’età di 8 anni hanno visto solo la guerra e non hanno nemmeno il senso dell’idea di una pace, solo un’idea di mondo tutta loro, fatta di sogni, speranze e nient’altro.