Legittima difesa: il sì della Camera

Di Marco Tronci – Con 373 voti favorevoli la Camera dice “sì” al disegno di legge sulla legittima difesa. Si attende adesso il voto del Senato, previsto per il 26 di questo mese.

Montecitorio_Aula

Aula di Montecitorio

Il ddl fortemente voluto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia ha così raggiunto oggi un traguardo importante; infatti tale disegno – previa approvazione da parte del Senato – apporterà un paio di modifiche a quanto già previsto dall’articolo 52, comma 2, del codice penale in materia di legittima difesa, mentre una terza riguarderà l’articolo 55 sempre del c.p.

Nello specifico – all’articolo 1 del disegno di legge – la proporzionalità fra difesa e offesa sussiste sempre nel caso in cui l’aggressione avvenga all’interno della propria abitazione o sul luogo di lavoro. Un’altra modifica prevede l’inserimento di un quarto comma con cui sarà ritenuto sempre legittimo difendersi da un’intrusione in maniera minacciosa o violenta. L’ultima modifica – art. 55 c.p. – riguarda l’eccesso colposo di legittima difesa, assente nel caso di difesa da aggressione in casa propria.

In 104 hanno votato contro il ddl oggi in aula, 2 gli astenuti. 25 parlamentari del Movimento 5 Stelle hanno deciso di non prendere parte alla votazione, azione che marca ulteriormente la distanza di pensiero dalla Lega in merito alla legittima difesa e quindi al disegno di legge. 

Non sono mancati i festeggiamenti da parte dei promotori del ddl dopo l’approvazione della Camera, tra l’ovazione dei deputati della Lega e gli striscioni dei parlamentari di Forza Italia con su scritto “finalmente una cosa di centrodestra”.

Matteo_Salvini_2«Mi sembra solo BUONSENSO» afferma Matteo Salvini, Ministro dell’Interno, sulla sua pagina Twitter mentre sullo stesso social Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, esclama: «la difesa è SEMPRE legittima! Tra il rischio che si faccia male la vittima e il rischio che si faccia male il criminale, io non ho dubbi con chi stare».

Un boccone amaro da mandare giù per il Partito Democratico – autori del provvedimento per l’uso esclusivamente notturno delle armi da fuoco – e per il loro neo segretario Nicola Zingaretti, il cui disappunto non tarda ad arrivare: «lo Stato – twitta il segretario – dice ai cittadini: ‘difendetevi da soli’. Non è un passo avanti, è un’altra furbizia. Anche su questo si torna indietro. Date alle persone lavoro e non pistole».

Prende una brutta piega la satira del vignettista Vauro, autore del “selfie fatale” che ha mandato su tutte le furie il Ministro Salvini, il quale avanza l’ipotesi di querela.

La risposta a chi già parla di un ritorno al Far West arriva da Francesco D’Uva, capogruppo alla Camera del M5S, che in una sua dichiarazione all’ANSA tiene a precisare: «Nessun Far West. Ci sarà sempre un’indagine e spetterà sempre al giudice valutare la legittimità della difesa. Sarà compito delle forze dell’ordine – continua D’Uva – tutelare i cittadini e la loro sicurezza. Con questa legge di sicuro i processi sulla legittima difesa saranno più veloci».


 

 

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