La notte delle stelle

Di Virginia Monteleone – Nella notte tra domenica e lunedì sono stati consegnati i tanto attesi premi degli Academy Awards 2019. Nello scenario del Dolby Theatre di Los Angeles, la serata si è consumata senza un cerimoniere, cosa che già si sapeva, e le premiazioni si sono svolte tutte in diretta.

Trionfa Rami Malek a testa alta – anche dopo la caduta dal palco! –  come miglior attore grazie alla sua interpretazione in Bohemian Rhapsody, in testa come numero di statuette portate a casa per montaggio, montaggio sonoro e suono. L’attore salito sul palco ha iniziato il suo discorso con una commossa dedica ai genitori e continua «Abbiamo fatto un film su un omosessuale, immigrato, che ha vissuto impudentemente, e il fatto che questa sera stiamo festeggiando lui e la sua vita è la prova che abbiamo bisogno di storie come questa… Mio padre era egiziano. Sono un americano di prima generazione e parte della mia storia la sto scrivendo ora», conclude tra gli applausi.

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Peter Farrelly e il cast di Green Book

A sorpresa come miglior film sale in vetta al podio Green Book di Peter Farrelly accompagnato ad un altro premio come miglior attore non protagonista a Mahershala Ali.

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Alfonso Cuarón

Alfonso Cuarón ha ricevuto l’Oscar alla regia e alla fotografia per Roma e per la quinta volta in sei anni il premio regia va ad un regista messicano.

Si alza fiero un grido di vittoria dal Wakanda che con Black Panther ha vinto i premi per costumi, scenografia e colonna sonora originale: sono stati i primi Oscar mai vinti da un film dei Marvel Studios.

La miglior attrice più quotata, Glenn Close candidata per The Wife, si vede strappare via la statuetta da Olivia Colman, in maniera un po’ inaspettata, per La favorita di Yorgos Lanthimos.

Per la serie “c’è sempre la prima volta”, primo oscar in carriera per Spike Lee con la sceneggiatura non originale di BlacKkKlansman e per Lady Gaga con la miglior canzone Shallow che è stata eseguita durante la cerimonia insieme al regista del film dove recitano entrambi A Star Is BornBredley Cooper, regalandoci un’appassionata ed emozionante esibizione.

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A seguire tutti i premi e i vincitori nel dettaglio:

Green Book si porta a casa oltre il premio come Miglior film, quelli di  miglior attore non protagonista (Mahershala Ali) e miglior sceneggiatura originale (Nick Vallelonga, Brian Currie, Peter Farrelly); Bohemian Rhapsody colleziona oltre al miglior attore protagonista (Remi Malek), montaggio (John Ottman), suono (Paul Massey, Tim Cavagin and John Casali) e montaggio sonoro (John Warhurst); Roma porta la firma di una tripletta di Alfonso Cuarón con regia, fotografia e film straniero; La Marvel Studios con Black Panther va via con miglior colonna sonora (Ludwig Goransson), scenografia (Hannah Beachler) e costumi (Ruth E. Carter);

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Attrice protagonista Olivia Colman per La favorita; Attrice non protagonista Regina King per Se la strada potesse parlare; Miglior canzone Shallow da A Star Is Born di Lady Gaga, Mark Ronson, Anthony Rossomando, Andrew Wyatt and Benjamin Rice; Sceneggiatura non originale BlacKkKlansman di Charlie Wachtel, David Rabinowitz, Kevin Willmott, Spike Lee; Effetti visivi First Man; Cortometraggio Skin di Guy Nattiv; Documentario corto Period. End of Sentence, di Rayka Zehtabchi e Melissa Berton; Corto animato Bao di Domee Shi e Becky Neiman-Cobb; Film d’animazione Spider-Man: un nuovo universo di Bob Persichetti, Peter Ramsey, Rodney Rothman; Trucco e parrucco Greg Cannom, Kate Biscoe e Patricia Dehaney per Vice; Documentario Free Solo di Jimmy Chin, Elizabeth Chai Vasarhelyi.


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