Bruxelles, capitale d’Europa

Di Annalisa Ardesi – Due parole sulle origini di Bruxelles. Capitale d’Europa, sede dell’Unione Europea, dell’Organizzazione del Trattato Atlantico del Nord (NATO), questa città ha origini piuttosto “recenti”, se paragonata alle storiche città italiane.

Alcuni scavi hanno rivelato che il sito, a metà tra una zona, a ovest, caratterizzata da aree acquitrinose e l’altra, a est, costituita da colline e pianure, ha ospitato in successione un insediamento neolitico, delle ville romane e delle fattorie merovingie, ma nulla di importante a livello storico. La sua prima funzione di rilievo risale al 695 circa, quando diede asilo a Vindicien, vescovo di Cambrai, ma è solo dalla seconda metà del X secolo che il villaggio esce poco a poco dall’ombra. Nel 977 Carlo di Francia, duca della Bassa Lotaringia, fece costruire un castello su un’isola della Senna, con una cappella dedicata a San Géry, in cui soggiornò due anni più tardi.

Bruxelles, nascita della “città”

Nel corso degli anni una popolazione di artigiani e negozianti si radunò attorno al castello primitivo. Il dominio passò ai conti di Lovanio ed uno di loro, Lamberto II, mise in cantiere un importante progetto di cinta muraria, la cui costruzione si protrasse per mezzo secolo. Nello stesso periodo, i conti abbandonarono la loro vecchia residenza (Castrum) e si insediarono nei loro nuovi castelli, costruiti sulle alture del Coudenberg. Bruxelles a questo punto divenne una vera città, poiché per entrarvi era necessario passare attraverso una delle sette porte. E in quanto città ottenne progressivamente uno statuto politico, dando spazio ai sovrani, divenuti duchi di Brabante, e alla borghesia patrizia.

La potenza di questa borghesia è simbolizzata dal titolo onorifico istituito dal duca Giovanni II, che concesse ad ognuno dei sette discendenti il privilegio di possedere la chiave di ognuna delle sette porte della prima cinta muraria. La seconda cinta, terminata nel 1379, segue la traccia degli attuali boulevard della Petite Ceinture.

Ancienne_Gare_du_Nord_Bruxelles

Nel 1355 il duca Giovanni III morì senza eredi maschi, fatto di cui il conte delle Fiandre, Luigi di Maele, approfittò, conquistando Bruxelles. Due mesi dopo però, un centinaio di uomini guidati da Everard’t Serclaes riuscirono a scacciare la guarnigione fiamminga. La duchessa Giovanna e suo marito, Venceslao di Lussemburgo, ripresero possesso della loro capitale. Durante il lungo regno di questa coppia, nel 1402, fu posata la prima pietra dell’hôtel de ville. La morte, a più di 80 anni, della duchessa Giovanna segnò l’estinzione della Casata di Lovanio. Il resto è storia che si trova sui libri di scuola 

Cosa vedere a Bruxelles? È una città che coniuga l’arte e la cultura con eventi mondani, accessibile a tutte le età, economicamente a portata di portafoglio, che sa coniugare la sua dimensione “europea” e cosmopolita con una più “intima” e raccolta; alla moda e creativa, ma anche ricca di golosità culinarie.

Tra i luoghi da visitare c’è dunque l’imbarazzo della scelta. Io vi segnalo il mio podio personale: 3 imperdibili senza i quali non potete dire di aver visto la città, e tre piccoli extra se avete tempo a disposizione. Pronti? Continua a leggere su Inchiostro Virtuale…