Uefa Nations League: origini e formula del torneo

Di Daniele Compagno e Francesco Polizzotto – La UEFA Nations League è un torneo calcistico con cadenza biennale, che si svolge tra le Nazionali facenti parte della confederazione europea. La prima edizione ha avuto inizio nel settembre 2018, dopo i Mondiali di Russia.

La competizione nasce con l’obiettivo di ridurre il numero delle amichevoli internazionali tra nazionali europee, previste dal calendario della FIFA (molto spesso prese sottogamba e viste come un intralcio dalle nazionali stesse e soprattutto dai singoli club). Oltre all’assegnazione del titolo, la Nations League potrà determinare la partecipazione di alcune squadre agli Europei 2020. La struttura della Uefa Nations League è quella della divisione delle nazionali in 4 gruppi di merito, la cui composizione per la prima edizione è stata basata sul ranking dato dalle qualificazioni a Russia 2018.

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L’ideatore della Nations League è l’attuale presidente della Fifa, Gianni Infantino, che nel marzo 2014, quando ricopriva il ruolo di segretario generale dell’Uefa, avanzò la proposta di un nuovo torneo, utile a dare maggiore prestigio alle amichevoli internazionali. Dopo svariate consultazioni a livello strategico Uefa, il 27 marzo 2014 ad Astana le 54 federazioni hanno dato il via libera all’unanimità alla creazione della nuova competizione. Il format e il calendario della Uefa Nations League è stato ufficialmente approvato dal Comitato Esecutivo dell’Uefa il 4 dicembre 2014.

Le 55 squadre nazionali affiliate all’Uefa sono state per la prima edizione ripartite in 4 leghe sulla base del coefficiente nel ranking Uefa per Nazionali (utilizzando la classifica calcolata dopo la conclusione delle qualificazioni ai Mondiali di Russia). Le prime 12 Nazionali sono state assegnate alla Lega A (suddivisa in 4 gironi da 3 squadre), le successive 12 Nazionali alla Lega B (anch’essa con 4 gironi da 3 squadre), le successive 15 Nazionali alla Lega C (composta da 1 girone da 3 squadre e da 3 gironi da 4 squadre), e le restanti 16 Nazionali in Lega D (formata da 4 gironi da 4 squadre).

Per le edizioni successive alla prima la composizione delle quattro leghe è determinata con un meccanismo di promozioni/retrocessioni, ovvero le squadre di ciascun girone si affrontano l’un l’altra in gare di andata e ritorno, che si svolgono tra settembre e novembre dell’anno precedente alla fase finale del torneo. Nella Lega A, le 12 Nazionali si sfidano per ottenere il titolo di campione del torneo.

Le squadre vincitrici dei 4 gironi della Lega A si qualificano per la Final Four (ossia la fase finale), che è disputata a eliminazione diretta a gara secca (con semifinali stabilite tramite sorteggio e la finale) nel mese di giugno di un anno dispari, e la vincitrice della finale viene proclamata campione della lega.

Le partite della Final Four vengono disputate in uno dei quattro Paesi delle finaliste scelto dopo la fine della fase a gironi. In tutte le leghe sono previsti dei meccanismi di promozione e retrocessione: in ciascuna di esse, le 4 vincitrici dei rispettivi gironi (ad eccezione della Lega A) vengono promosse nella Lega superiore, mentre le 4 squadre classificatesi all’ultimo posto nei rispettivi gironi (ad eccezione della Lega D) retrocedono nella Lega inferiore.

La Uefa Nations League è inoltre connessa con le qualificazioni all’europeo di calcio, in questo caso con gli europei 2020. In particolare la nuova competizione mette in palio quattro posti per le fasi finali dello storico torneo continentale. Ciascuna lega del nuovo torneo ha diritto ad una squadra qualificata a testa per l’europeo. Per stabilire quali saranno, nel mese di marzo dell’anno dell’europeo vengono disputati quattro play-off separati (uno per ogni lega), a cui prendono parte le vincitrici dei 4 gironi di ciascuna lega, per un totale di 16 squadre coinvolte.

Se la vincitrice di un girone si è già qualificata di diritto all’europeo tramite il classico torneo di qualificazione, allora viene sostituita dalla prima squadra non qualificata con il ranking più alto limitatamente alla lega d’appartenenza; nel caso limite in cui tutte le squadre di una determinata lega dovessero risultare già qualificate, si procede a valutare quelle della lega immediatamente inferiore, fino ad esaurimento dei posti assegnabili.

I play-off si disputano esattamente come la Final Four del torneo, ma con la differenza che gli accoppiamenti delle semifinali sono predeterminati (secondo i risultati dello stesso torneo conclusosi l’anno precedente, anno per l’appunto dispari), con la 1ª miglior classificata che incontra la 4ª e la 2ª che affronta la 3ª, le due vincenti si affrontano poi nella finale del play-off; le vincitrici delle finali dei quattro play-off si qualificano per la fase finale dell’europeo.

mancini.italia.presentazione.nuova.2018.750x450E l’Italia? La nostra Nazionale è stata inserita nel gruppo 3 della Lega A, assieme al Portogallo e alla Polonia. Le quattro partite della Nations League hanno rappresentato per gli azzurri, intanto, l’occasione per superare i rimpianti mondiali, quindi l’inizio di un nuovo ciclo, sotto la gestione del nuovo C.T. Roberto Mancini.

Il pareggio casalingo contro la Polonia (1 a 1) e la sconfitta in casa del Portogallo (1 a 0) hanno messo subito in salita il nostro percorso nel girone. La vittoria in Polonia, sebbene di misura e ottenuta in extremis, ha messo comunque in mostra una selezione rinnovata negli uomini, negli schemi e soprattutto nello spirito.

L’appuntamento decisivo per le sorti azzurre si è disputato lo scorso 17 novembre, contro il Portogallo, orfano di Cristiano Ronaldo, ma pur sempre campione d’Europa in carica. La sfida, giocata allo stadio San Siro di Milano, a distanza di un anno dallo sciagurato 0 a 0 contro la Svezia che ci ha di fatto esclusi dai mondiali russi, si è conclusa anch’essa a reti bianche. L’Italia archivia quindi la sua Nations League senza infamia né lode, chiudendo il girone al secondo posto, dietro ai portoghesi e davanti ai polacchi. Questo risultato conferma il nostro posizionamento all’interno della Lega A.

La squadra di Mancini può già proiettarsi alla prossima primavera, quando in palio ci saranno punti pesanti per le qualificazioni a Euro 2020. Quanto alla Nations League, la fase finale del torneo vedrà Olanda, Svizzera, Portogallo e Inghilterra contendersi la vittoria della prima edizione.


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